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POTENZA – Nelle città limitrofe Natale è già da almeno 15 giorni. Si organizzano pullman quotidianamente per andare a vedere le luci di Salerno. Ma neppure bisogna andare così lontano. Perchè la città è addobbata a festa in tutte le altre zone, specie quelle commerciali. Il nostro centro storico, invece, resta al buio. Fanno eccezione via Caporella e i portici dell’ex Upim: lì i commercinati hanno scelto di muoversi in autonomia e di dare un’idea di festa.

Via Pretoria, al contrario resta “al buio”: l’Immacolata è ormai dietro la porta, l’8 dicembre si dovrebbero inaugurare (tutto sulla carta) i Mercatini di Natale, ma in piazza Prefettura per il momento non sembra esserci troppo fermento.

E dire che, neppure 20 giorni fa, i commercianti erano riusciti per la prima volta a mettersi d’accordo sulla prima serrata generale. Non sembra essere andata meglio per i preparativi per il Natale. Su questo punto, di accordo tra i commercianti, sembra essercene ben poco.

Nei giorni scorsi i rappresentanti di alcune associazioni di Potenza – Pro Loco, Confcommercio e Confesercenti – hanno inviato al Comune la richiesta di allungare, rispetto allo scorso anno, il periodo di svolgimento dei “Mercatini di Natale” nel centro storico. E hanno chiesto l’inaugurazione di quei Mercatini già il 5 dicembre, ovvero sabato prossimo. Cosa che, al momento, appare improbabile.

«Non siamo riusciti a metterci d’accordo tra di noi – racconta uno degli commercianti – perchè avremmo dovuto metterci dei soldi nostri. E molti hanno risposto che di soldi in questo momento proprio non ce ne sono. Quindi se ci pensa il Comune è bene, altrimenti non si fa nulla».

E viste le ormai conosciute condizioni di cassa del Comune di Potenza, diventa improbabile pensare che a illuminare il centro possa pensarci anche quest’anno l’ente. E, del resto, la crisi l’affrontano tutti gli esercizi commerciali, in tutta la città. E nelle aree periferiche non si aspetta che sia il Comune a intervenire. Tutto questo accade mentre un altro negozio decide di abbandonare il centro: la boutique “Oltre” ha deciso di “scappare” a Tito scalo. E un’altra saracinesca si abbassa per sempre.

a.giacummo@luedi.it

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