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TARSIA (CS) – La realizzazione del cimitero internazionale dei migranti fortemente voluto dall’esponente di Diritti civili Franco Corbelli, comincia a prendere forma. È lo stesso Corbelli che dà notizia che il Comune di Tarsia, in collaborazione con la Regione Calabria e lo stesso movimento Diritti Civili, darà il via alla fase operativa del progetto entro fine mese.

Il progetto, realizzato dall’ufficio tecnico comunale di Tarsia, prevede un investimento complessivo di 4 milioni di euro e nella sua prima fase riguarderà l’acquisizione dei terreni, le opere di sbancamento e la realizzazione della recinzione.

Secondo Corbelli «c’è grande interesse sulla realizzazione del cimitero internazionale dei migranti. La Conferenza episcopale italiana ha contattato il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, per avere notizie sull’opera». Inoltre, l’esponente politico ha aggiunto che «a breve il Presidente della Regione Mario Oliverio incontrerà i vertici del dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno per mettere a putto gli ultimi dettagli. Oliverio ha anche in animo di voler incontrare i rappresentanti delle varie religioni presenti sul territorio italiano in modo da avere tutte le indicazioni necessarie per le modalità di sepoltura».

L’INTITOLAZIONE – Il cimitero internazionale dei migranti si estenderà su un terreno di 10 mila metri quadrati e sarà intitolato al piccolo Aylan Kurdi, il bimbo di 3 anni trovato senza vita su una spiaggia della Turchia, le cui immagini choc hanno scosso e commosso il mondo. 

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