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di GIUSEPPE SCOPELLITI
Dalle parole ai fatti. In meno di un anno, inizia a compiersi la svolta. La chiusura degli ospedali di Siderno e Taurianova significa mantenere gli impegni chiesti dal governo nazionale e nello stesso tempo puntare dritti all’obiettivo più significativo che questa classe dirigente vuole perseguire: rilanciare e dare spessore alla sanità regionale. Crediamo fortemente nella necessità di dover dare delle risposte di qualità ai cittadini di questa Regione e per far ciò non potevamo prescindere dal farlo mettendo mani ai servizi primari ed essenziali dei calabresi. La Calabria in questi anni ha visto la gente morire per malasanità, affidarsi ai viaggi della speranza verso Regioni dove prestare cure agli ammalati è sinonimo di qualità. Con questa prima svolta, quella degli ospedali di Siderno e Taurianova, noi diciamo chiaro a tutti i calabresi che è finito il tempo delle chiacchiere ed è passato il momento più cupo della nostra martoriata Regione. La sanità calabrese, sino ad oggi fatta spesso di intrallazzi e interessi poco limpidi, di regole oscure e cifre spropositate (basti pensare ai 624 euro pagati per un posto letto a fronte dei 180 che dovrebbe costare, o agli oltre 60 ospedali presenti in tutta la Calabria a fronte dei 2 milioni di abitanti), oggi è ad un punto cruciale. Le logiche che l’hanno gestita sono state abbandonate a favore di una politica fatta di obiettivi, di programmi con al centro il diritto alla salute di tutti i calabresi. Negli ospedali della nostra Regione, presto, non ci sarà più spazio per reparti fantasma, per ricoveri finti, e per spese folli. In quei luoghi che per molti significano sofferenza e dolore ci si dovrà rivolgere con la consapevolezza di trovarsi di fronte a professionalità di spessore, messe nelle condizioni migliori per esprimere il proprio grande valore. Nelle prossime settimane andremo avanti con la nostra azione, con il coraggio di rompere definitivamente con il passato. Molti ospedali subiranno un intervento programmato; dopo Siderno, Taurianova, Chiaravalle e Soriano, presto verranno riconvertiti anche Palmi e San Marco Argentano. Diremo inoltre ai calabresi come si può risparmiare sulla spesa farmaceutica, un dettaglio non da poco. Spiegheremo passo passo come in pochi mesi si possono costruire ospedali migliori, arrivando quindi ad avere finalmente una sanità efficiente ed efficace. In quest’ottica creeremo anche specializzazioni nuove (come il centro regionale per la SLA) e formeremo nuove professionalità che opereranno nelle nostre città. Anche in Calabria, dunque, siamo stati in grado di fare una scelta epocale, che è quella della riconversione delle strutture inutili e inadeguate. Noi siamo convinti che questa sia la strada giusta da seguire. La partita della sanità è molto delicata e non indietreggeremo. Ai cittadini di Siderno, Taurianova, Soriano, San Marco Argentano e Palmi va infine il mio personale ringraziamento, per non aver ceduto a logiche occulte e vecchie, ma per aver compreso fino in fondo la nostra azione. Un’azione forte, certo, ma una vera e grande conquista per tutti i calabresi.

Presidente Regione Calabria

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