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AAA sponsor cercasi per far partire il Natale in città. Come già scritto qualche settimana fa, i tagli del governo si faranno sentire sempre di più e nei più disparati settori. Ora tocca al Natale e alle manifestazioni connesse, sia nel centro storico sia in altre zone cittadine. Il Comune di Potenza, con un pubblico avviso, ha “emesso” un vero e proprio prezzario: installazione luminarie lungo il centro storico 60.000 euro; mercatini di Natale 20.000 euro; concerti di Natale 8.000 euro; presepe vivente 5.000 euro. Quindi si facciano avanti gli sponsor se anche quest’anno si vorrà respirare un’aria di festa mentre si fanno i regali da mettere sotto l’albero. «La prestazione richiesta allo sponsor – spiega il Comune – è di natura pecuniaria. Il contributo in questione verrà destinato, in via esclusiva, alla realizzazione delle manifestazioni od eventi/iniziative culturali e artistiche promosse dall’amministrazione comunale nell’ambito di tale progetto». Soldi vincolati quindi. Una scelta, a onor del vero, che altre città anche più grandi hanno fatto già diversi anni addietro: in molti capoluoghi, infatti, le luminarie sono di pertinenza dei commercianti, non dei Comuni. Del resto i benefici dello shopping natalizio sono proprio i commercianti a coglierli, quindi non si vede perché non si debba pensare di far contribuire fattivamente anche loro alle spese. In più quest’anno c’è anche la possibilità, in tal modo, di farsi pubblicità. Una scelta già fatta, comunque, per altre manifestazioni cittadine: la festa al rione di Santa Maria, per esempio, è stata organizzata in questa maniera. Ogni palo delle luminarie, per esempio, aveva un diverso sponsor, così come le varie iniziative all’interno della villa. Un modo, insomma, per farsi pubblicità e, contemporaneamente, contribuire a rendere più bella la città in un momento di festa. Difficile dire in quanti contribuiranno. Molti commercianti, soprattutto del centro storico, hanno già lamentato difficoltà e problemi: «La crisi – ha detto più di qualcuno – non ha colpito solo il Comune di Potenza, ma anche il mondo del commercio. Ogni anno si contano tanti negozi in meno a causa della scarsa attenzione di questa amministrazione». Mettere insieme i due estremi sarà la vera sfida. E se i cittadini si autorganizzassero?

Antonella Giacummo

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