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Ha compiuto 204 anni Soveria Mannelli, il comune più informatizzato d’Italia che, come ha ribadito l’Assessore alla Cultura della Regione Calabria Mario Caligiuri, che nè è stato per vent’anni il primo cittadino, «è tradizionale nei valori e innovativo nei comportamenti».
Nella festa dell’identità cittadina, caratterizzata da un costante impegno culturale come premessa per l’azione amministrativa e politica, Mario Caligiuri ha ripercorso le tappe fondamentali della storia della comunità: dall’istituzione nel 1807, preceduta dai Vespri soveritani dell’anno prima, per giungere all’arrivo di Garibaldi nel 1860, al funzionamento della ferrovia nel 1923, alla visita di De Gasperi nel 1948, all’apertura dell’ospedale nel 1974, all’avvio delle manifestazioni di «Essere a Soveria» nel 1988, alla proclamazione della «Repubblica della Magna Grecia» nel 1996, al riconoscimento del Censis quale comune più informatizzato d’Italia nel 2003, all’apertura della Compagnia dei Carabinieri nel 2005, al conferimento del titolo di «Città» nel 2008.
E dato che su mille nuclei familiari ci sono oltre 300 attività economiche, Caligiuri ha anche ricordato la nascita delle principali aziende di Soveria: 1909 la Sirianni Arredamenti, nel 1927 il Lanificio Leo e nel 1974 la Rubbettino editore.
Alla cerimonia hanno partecipato in massa i cittadini e sopratutto i bambini delle scuole elementari che sono stati gli ospiti d’onore e che sono risultati vincitori di concorsi nazionali sui temi del giornalismo e della poesia, illustrati dall’insegnante Teresa Pullano. Dopo l’introduzione del Sindaco Leonardo Sirianni e l’intervento dell’Assessore Regionale Caligiuri, è stato assegnato il premio «Manno d’oro» riservato a una personalità’ che ha illustrato la comunità. Quest’anno la scelta è ricaduta sul direttore amministrativo dell’Università «Magna Grecia» di Catanzaro Luigi Grandinetti. A consegnare il Premio è stato il neo prefetto di Catanzaro Antonio Reppucci, che ha anche concluso la manifestazione con discorso molto sentito. Si sono registrati anche gli interventi di Francesco Costanzo, Magnifico Rettore dell’Università «Magna Grecia» di Catanzaro e di Gerardo Mancuso, Commissario dell’Azienda Sanitaria Provinciale.
Era presente alla cerimonia il Comandante provinciale dei Carabinieri di Catanzaro Salvatore Sgroi, oltre al Capitano della Compagnia dei Carabinieri di Soveria Mannelli Gennaro Iervolino e al Parroco della Chiesa di San Giovanni Battista Don Antonio Brando. Gran finale con il tradizionale taglio della torta e botti di spumante nella «Sala della Libertà»del Palazzo Comunale «Cimino», affrescata da Dolores Puthod, pittrice e scenografa della «Scala» di Milano.

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