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VENERDÌ 6 marzo, a partire dalle 18 a Castronuovo, il Museo Internazionale della Grafica – Biblioteca Comunale “Alessandro Appella”- “Atelier Guido Strazza” ospiterà due appuntamenti in cui il libro diventa racconto intriso di arte e religiosità. Il primo incontro avrà come protagonisti Giuseppe Palumbo e Giulio Giordano, autori dei testi e dei disegni del libro a fumetti “I Cruschi di Manzù”, edito da Lavieri. A seguire, la seconda parte della serata vedrà la presentazione de “Il Presepe Preghiera” di Raffaele Pentasuglia, pubblicato dalle Edizioni della Cometa. Gli incontri, supportati dal contributo critico di Giuseppe Appella, saranno un’occasione per mettere in nuce il particolare fervore di Giacomo Manzù, il dono dell’amicizia di Don Giuseppe De Luca e Papa Giovanni XXIII, la creatività esuberante di Giordano e Palumbo, l’ateismo che si interroga di Pentasuglia. In ogni caso, le ispirazioni religiose non sono state mai irretite da canoni iconografici preordinati, riuscendo sin dall’inizio a trovare un tramite diretto tra l’enunciazione dell’immagine sacra e la verità dei propri sentimenti.
“Amare senza risposta è l’eterno”: questa semplice frase, scritta da Manzù dietro un suo disegno, è il punto di partenza per una riflessione sulla religiosità laica dello scultore, che deriva da una vita vissuta intensamente, nell’amore, come nell’incontro con la morte, da una passione per il contatto con la materia, da un senso forte dell’amicizia e dell’onestà nei rapporti umani, da una ricerca dell’essenzialità del vivere. L’alta religiosità laica di Manzù raggiunse l’acmé proprio nella Porta della Morte per San Pietro in Vaticano, a cui l’artista lavorò con alterne vicende dal ’52 al ’64.
A Pentasuglia, invece, che ammette di essere ateo, di non riuscire a pregare, interessa la figura umana nelle sue molteplici modulazioni, ma non vuole interpretarla nel modo tradizionale.

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