Il jet russo abbattuto in territorio turco mette in secondo piano la lotta al terrorismo

RUSSIA-Turchia, “crisi globale” titola La Stampa, mentre Repubblica parla distintamente di “guerra tra Putin e Erdogan”: la vicenda del jet russo abbattuto apre nuovi scenari di una crisi che si innesta nel già tormentato scacchiere della lotta al terrorismo. E’ la prima volta dalla Guerra Fredda che un membro Nato colpisce un aereo di Mosca, e Putin annuncia “conseguenze tragiche” mentre Ankara spiega che sarebbe stato violato il suo spazio aereo. Secondo Obama “un Paese ha diritto a difendersi”. Molti gli approfondimenti per cercare di capire qualcosa in più su scenari diplomatici difficili da decifrare: sul quotidiano torinese Maurizio Molinari, esperto di Medio Oriente e corrispondente prima dagli Usa e ora da Gerusalemme, presenta un affresco del “duello fra lo Zar e il Sultano” Recep Tayyp Erdogan. 
Sul Corriere della Sera l’analisi di Franco Venturini: “Due uomini forti e un intrigo anti coalizione” il titolo del suo articolo, da leggere come quello di Guido Olimpio. Nelle 17 pagine iniziali tutte dedicate alla “Crisi globale”, il Corsera approfondisce la cronaca (bomba contro il bus della guardia presidenziale in Tunisia: 12 morti), le notizie dall’Italia (i funerali di Valeria Solesin e il piano anti-terrorismo del governo: bonus da 80 euro a tutti i poliziotti in strada e 500 euro ai neodiciottenni per contrastare il terrorismo con la cultura oltre che con la sicurezza), il fronte giudiziario (Giovanni Bianconi si concentra sulla cellula attiva a Bologna e Fiorenza Sarzanini sull’allarme Usa ignorato a giugno su Abaaoud, mentre oltre a Salah è ricercato anche Mohamed Abrini, un altro componente del commando di Venerdì 13 a Parigi).
E se nella politica tiene banco la lunga preparazione al voto amministrativo di primavera nelle grandi città, la cronaca è tutta per la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. 

e.furia@luedi.it