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PISTICCI – Torna lo spettacolo dei delfini a marina di Pisticci.

Anche se in realtà questa splendida specie non è mai andata via. Solo che nel corso dell’intera estate gli avvistamenti sono stati numerosi, favoriti anche dal frequente avvicinamento sottocosta di branchi anche molto corposi.

Spesso i delfini sono stati visti da riva e, soprattutto, da piccole imbarcazioni, nel raggio di un paio di miglia dalla terraferma. Diverse specie di delfini frequentano assiduamente la costa jonica lucana, con particolare generosità fra Pisticci e Metaponto.

D’altra parte, il golfo di Taranto è luogo di riproduzione e la distanza da quella zona ai mari lucani, per questi grossi mammiferi marini, è facile da coprire. In alcuni giorni fortunati sono stati avvistati branchi di centinaia di delfini, incuriositi dalle imbarcazioni, delle quali, a volte, amano anticipare la traiettoria, come in un gioco che ha sorpreso e divertito numerosi diportisti. In altri casi sono stati osservati piccoli gruppi di pochi esemplari. Gli avvistamenti si sono nuovamente moltiplicati negli ultimi giorni. Tante le testimonianze, anche perché ieri mattina alcuni delfini sostavano a poche centinaia di metri dal porto degli Argonauti ed erano visibili da riva.

Diversi i video amatoriali pubblicati sui social network. Sui loro spostamenti incidono le condizioni meteo-marine e la distribuzione del pesce foraggio. Gli avvistamenti sono sempre motivi di gioia, ma è bene ricordare che questi mammiferi sono animali selvatici e, pur rappresentando nell’immaginario collettivo lo stereotipo della docilità, non si deve assolutamente provare a toccarli o cercare di carpire la loro fiducia dandogli del cibo, innanzitutto perché sanno benissimo come procuraselo da soli e poi per evitare di scoprire un lato molto meno gioviale di questi cetacei.

Da evitare, per motivi di sicurezza, anche l’idea di un bagno al largo in loro compagnia. Anche perché quest’anno è stata registrata la presenza numerosa di diverse specie di meduse, che popolano anche la primissima fascia sottocosta. Ed allora va bene cercare di fotografare o avvicinare i delfini, sperando che si mostrino con generosità, ma non si devono tentare forme di interazioni: vanno lasciati in pace ed al massimo osservati.

Questi mammiferi non sono l’unica specie affascinante, presente lungo la costa jonica lucana. Numerosi sono stati gli avvistamenti di grosse tartarughe marine, del tipo “caretta caretta” (nella foto un piccolo pescatore del posto salva con premura un esemplare adulto impigliato in una rete), specie protetta come gli stessi delfini, che trova il suo habitat ideale ad una distanza non eccessiva dalle sponde dello Jonio, riscoperto come un inatteso luogo di biodiversità, a conferma che questo ecosistema, seppur a rischio, non è ancora compromesso, ma va assolutamente tutelato dalle minacce che arrivano da terra, soprattutto dagli scarichi industriali e civili che raggiungono il mare attraverso i fiumi, e da quelle che giungono dal mare, dalla pesca intensiva (ci sono arrivate numerose segnalazioni di pescherecci troppo vicini alla riva) e, principalmente, dalle folli ipotesi delle trivellazioni petrolifere. Delfini, tartarughe, pesci di tantissime specie, acqua ancora limpida: c’è un piccolo, ultimo paradiso, tutto lucano, che merita di essere salvato.

provinciamt@luedi.it

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