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POTENZA – Un record per Pittella: ha parlato interrottamente in Consiglio regionale per quasi un’ora e mezza. Tanto è durata la “comunicazione” del presidente della Regione ieri nella massima assemblea regionale “con una comunicazione ”sulle coordinate” che si intendono sviluppare a partire dal 2016, e sulle proposte da presentare al governo nazionale nell’ambito del Piano per il Sud.
Pittella ha esordito parlando della necessità di un «regionalismo responsabile che il Mezzogiorno deve consegnare al governo, aprendo un dibattito nazionale sul ruolo del Sud e sulle priorità per un rilancio, che per la Basilicata si fonda sull’implementazione delle infrastrutture materiali e immateriali, su una nuova gestione delle risorse naturali, senza dimenticare l’agroalimentare, la ricerca e il turismo».
Il governatore Pittella ha prima di tutto ricordato i dati macroeconomici lucani, tra cui l’aumento dell’occupazione, un trend turistico in crescita, in particolare grazie a Matera e Maratea e una diminuzione delle famiglie in condizione di povertà. «Non é un’impresa terminata – ha evidenziato il presidente della giunta regionale – ma rappresenta una significativa inversione di tendenza, e non poco é stato fatto in questa legislatura per ottenere questi segnali di ripresa, anche se timidi». Si tratta, per il governatore lucano, di un «lavoro che prosegue, con l’idea di una Basilicata inserita nel contesto del Mezzogiorno, e con la nuova programmazione europea. Il rapporto con il governo é positivo e costruttivo, e recupera il nostro protagonismo nel Piano per il Sud: nelle nostre proposte, quindi, porremo anche il tema della missione e del ruolo del Mezzogiorno».
Una parte importante della comunicazione poi, Marcello Pittella l’ha dedicata alle infrastrutture e al rilancio del settore produttivo: «Non vogliamo più scherzare», citando poi gli esempi del porto di Taranto o dell’alta velocità che passa per la Basilicata, ma «vogliamo parlare anche dei criteri per il riparto del fondo sanitario, che non può essere solo legato all’indice invecchiamento». Si è trattato dunque di una lunga serie di “titoli” o meglio di spunti che la Basilicata si appresta a presentare quando si andrà a definire il cosiddetto Piano per il Sud” del governo nazionale, ma anche “un manifesto programmatico delle attività che la Regione intende mettere in campo nel 2016, con all’interno un capitolo speciale dedicato a Matera 2019 – Basilicata 2019”.
Ovviamente non sono mancati gli attacchi e i distingui politici. A un certo punto, il governatore ha anche alzato di molto il tono della voce criticando chi «per soli motivi politici strumentalizza e crea tensioni». In molti hanno tentato di capire con chi ce la fosse. La sensazione è che attaccasse Gianni Rosa il quale però non ha nè reagito nè mostrato segnali di nervosismo. Per il resto il governatore ha invitato tutte le forze politiche «a lavorare e a riflettere».
«Oggi – ha poi concluso – si sta assistendo ad una ripresa, e migliorano le aspettative del comparto industriale, grazie anche alle politiche messe in campo dalla programmazione regionale. La vera ripresa dovrebbe materializzarsi entro il 2016: nel frattempo gli occupati sono aumentati di settemila unità, e non solo per la Fca-Sata, ma anche per la crescita dei comparti del commercio e del turismo, trainati da Matera 2019. Siamo di fronte ad un’inversione di tendenza, a timidi segnali di ripresa che stiamo provando a determinare in questa nostra azione politica».

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