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REGGIO CALABRIA – Il ministro della Giustizia Andrea Orlando è giunto a Reggio per incontrare i vertici degli uffici giudiziari e già subito al suo arrivo ha chiarito: «Sono venuto a Reggio Calabria perché questa realtà rappresenta uno dei punti critici della giustizia e dove è in corso da parte dello Stato una forte azione di contrasto contro la ‘ndrangheta, che notoriamente è la più forte delle forme di criminalità organizzata del nostro Paese e in Europa». Parlando poi dell’incontro con i funzionari ha affermato di aver «incontrato magistrati molto motivati nel loro compito e che hanno anche sollevato problemi che il Governo intende affrontare sia con qualche provvedimento immediato che con un ulteriore azione a più lungo periodo». In questo senso, Orlando ha raccolto la segnalazione sollevata dal presidente della sezione Gip-Gup di Reggio Calabria Olga Tarzia che ha posto l’attenzione sull’insufficienza dell’organico della sezione in cui operano sette magistrati su un organico previsto di 12. «Come facilmente intuibile – ha detto Olga Tarzia – la sezione è continuamente interessata dall’intenso lavoro prodotto dagli uffici della Procura e troviamo difficoltoso smaltire il lavoro a causa della deficienza degli organici. Al ministro abbiamo detto che allo stato delle cose ci vorrebbero almeno 14 giudici».

Orlando, dopo l’arrivo, si è recato negli uffici del presidente della Corte d’appello Giovambattista Macrì, dove è iniziato il confronto con i magistrati. Nel pomeriggio Orlando parteciperà ad una iniziativa del Pd a Cosenza.
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