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PIGNOLA – Un affare di famiglia, con al centro interessi molto privati, a dispetto del carattere pubblico dell’opera da realizzare.

Un appalto goloso, finanziamenti pubblici per più di un milione di euro, procedure di gara molto discutibili, e i soliti parenti e amici che si aggiudicano i lavori.

Ingredienti di un copione che si  si ripete ormai sempre più spesso, in cui però, questa, volta, ad aggiudicarsi l’intervento di realizzazione dell’edificio è direttamente un parente diretto dell’attuale sindaco di Pignola, Gerardo Ferretti.

Suo fratello, Saverio, oltre che geometra, è il direttore tecnico della Geda srl, la società che realizza edifici civili e industriali e che, guarda caso, si è aggiudicata i lavori per la realizzazione del nuovo asilo comunale di Pignola che dovrà sorgere in corrispondenza del vecchio edificio che ospitava i bambini, vicino al parco giochi cittadino, che il Comune ha deciso di demolire.

Qualche anno fa era stata la Comunità montana Alto Basento – presidente proprio l’attuale primo cittadino che ancora ora continua a essere a capo della rispettiva Area programma – a commissionare il progetto esecutivo, per la nuova scuola finanziata attraverso il Po Fesr 2007-2013: fondi nazionali comunitari, nazionali e regionali per un finanziamento complessivo  di 1.238.000 euro.

E’ la stessa Comunità montana a nominare il responsabile unico del procedimento, nella persona della responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune, Maria Vittoria Perito. Solo che invece di procedere nell’affidamento dei lavori con un bando pubblico, come sarebbe stato forse più giusto, dato l’ammontare dell’appalto, si decide di procedere tramite “cottimo fiduciario”, ovvero una procedura d’urgenza, in genere motivata dal carattere dell’urgenza  o dall’eseguità dell’importo dei lavori.

Qualche rinvio, con diversi “ritocchi” alle determine comunali. Poi, finalmente si parte.  E’ la stessa responsabile del procedimento a invitare dieci ditte, anche questa volta con ulteriore rinvio dei termini, a presentare la propria offerta.

Ma, fatto abbastanza strano per questi tempi di crisi soprattutto nel settore edile, rispondono all’invito solo due società, tra cui la Geda srl. Che, com’è facile prevedere, dopo essersi dotata di tutti i requisiti necessari, ha vinto l’affidamento.

Un affidamento di lavori pubbliche che convince poco, soprattutto per le modalità con cui si è proceduto. Dato l’ammontare dell’importo sarebbe stato meglio procedere con un bando aperto che avrebbe evitato qualsiasi malinteso.

 

ECCO COSA PREVEDE IL PROGETTO

Il nuovo edificio destinato ad asilo nido è stato ubicato in aderenza alla Scuola materna  già esistente in un’area posta sul lato Ovest del Parco giochi comunale.

Accanto a tale  scuola sorgeva il vecchio asilo che, in un primo momento, si prevedeva di ristrutturare  ed ampliare ma che successivamente, essendosi verificati dei dissesti,  l’Amministrazione comunale ha deciso di demolire. Proprio in corrispondenza dell’area  su cui era ubicato il vecchio asilo comunale si è deciso di realizzare il nuovo edificio.  Pertanto, il progetto prevede la costruzione dell’Asilo Nido del Comune di Pignola, in  posizione adiacente alla Scuola Materna.

 La nuova struttura, ha una pianta rettangolare piuttosto allungata che si sviluppa lungo  il confine orientale del Parco comunale. In elevazione si articola in due parti ad altezza  diversa. La prima di due livelli, è addossata alla scuola materna da cui riprende,  prolungandoli, prospetti e tetto; una seconda parte, di un solo livello, con copertura a  terrazzo posta alla stessa quota al Parco comunale.    La parte a due piani ha altezza massima fuori terra (al colmo della copertura) pari a  11,40 m; la parte ad un piano ha, invece, altezza fuori terra di 3,80 m.  Il piano terra ha dimensioni in pianta di 32,86 m per 15,82 m ed una superficie lorda  complessiva di 519,84 m2 . Il piano primo, invece, ha dimensioni in pianta di 10,06 per  15,82 m ed una superficie lorda di 159,15 m2 .  L’accesso all’Asilo Nido è previsto dal lato Sud-Ovest, ossia dalla stradina comunale che  dalla Via Risorgimento lambisce il lato Sud del Parco comunale. 

Il volume a due livelli ha, come detto, una copertura a falde che riprende e completa 3    quella della struttura esistente.

Con la realizzazione del nuovo corpo si otterrà un  complesso omogeneo, caratterizzato da un unico tetto a padiglione e prospetti  longitudinali continui.

In ragione di tale continuità, le facciate saranno armonizzate  architettonicamente nella disposizione delle aperture, nella tipologia dei serramenti e  nella tinteggiatura. 

Il corpo ad un livello, posto in continuità con quello “alto”, ha una copertura piana a  terrazzo. Quest’ultima sarà arredata con fioriere e giochi per l’infanzia in modo da  apparire come una estensione del Parco comunale.

Da questo, infatti, sarà possibile  accedere direttamente al terrazzo attraverso un ballatoio di comunicazione. Anche in  questo caso, gli elementi architettonici di facciata saranno uguali a quelli dell’intero  complesso edilizio (cfr Figura 1).  L’accesso all’Asilo Nido avverrà dal lato Sud-Ovest, dalla stradina comunale che dalla  Via Risorgimento lambisce il lato Sud del Parco comunale e va in direzione Ovest. 

La capienza massima prevista è di 30 bambini, di cui 6 lattanti e n. 24 divezzi.  Particolare cura è stata posta nella coibentazione termica dell’edificio, in modo da  limitare al massimo i consumi energetici relativi al riscaldamento.   

m.labanca@luedi.it

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