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UN grande successo in termini di partecipazione e la conferma che il benessere e lo sport non conoscono differenze.
La 32ma edizione del Vivicittà, che ieri ha unito 2 città italiane, 18 in tutto il mondo e 21 penitenziari.
La vittoria nel maschile è andata a Daniele Caruso del Club atletico Potenza che ha percorso l’itinerario competitivo in 39 minuti e 3 secondi. Al secondo posto Angelo Potenza (43’ 12”) della Maraton Grassano seguito da Sandro Tudisco (43’ 31”) della Podistica Ferrandina
La gara femminile è stata vinta da una vecchia conoscenza del podio, Sara Moretti del G.S. Matera, prima in 50’ 18” seguita da Lidia Mongelli (51’) e Anna Colucci (58’55”).
La passeggiata ludico motoria di quattro chilometri è andata a Gabriel Lufrano in 15’ 3” seguito dal Gambiano Mahmud Jadama e dal materano Simone Innella. Quella femminile è stata vinta dalla giovanissima Rosy Lazzari, seguita da Angela Dell’Edera e Denisa Cherucchi.
Nell’edizione 2015 della rassegna i temi dell’integrazione e dello sport sono stati rappresentati dall’accordo fra Uisp e cooperativa Sicomoro. Alla passeggiata ludico motoria infatti hanno partecipato 46 migranti provenienti dalle strutture gestite dalla cooperativa.
Anche le famiglie non hanno voluto mancare all’appuntamento. Tre i nuclei che ieri si sono aggiudicati premi: Santarsia, Lella e Lasalvia.
A Matera Vivicittà ha potuto contare sui labloratori e sui giochi con materiali riciclati a cura di paolo Parblè dell’associazione S.a.c.
Vivicittà ha consentito di contribuire ai progetti che l’Ong Peace games e la Uisp promuovono in Libano per il dialogo e l’integrazione della comunità palestinese.
Per ogni iscrizione effettuata nel corso della manifestazione di ieri è stato devoluto un euro al progetto “Sport & dignity” che prevede attività sportive per bambine e bambini all’interno dei campi profughi palestinese.
Verranno inoltre raccolti fondi per allestitre 12 nuove palestre per ginnastica e pallavolo e formare nuovi operatori.
Vivicittà unisce nel proprio spirito anche i principi del rispetto dell’ambiente, del territorio, della mobilità sostenibile e delle emergenze culturali e sociali.

 

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