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Da Bari a Palmi e da qui a Lecco. Non si può dire che il neo Prefetto di Matera, la barese Antonia Bellomo non abbia affrontato cambiamenti di clima, atmosfera e metodo nella sua carriera. Il suo arrivo nella città dei Sassi giunge dopo meno di tre anni trascorsi a Lecco; un passaggio che la avvicina alla sua città natale dove vive la famiglia (marito medico e due figli, di cui una studentessa in Lombardia) e dove ritroverà il sole tanto desiderato e voluto con la richiesta di essere riavvicinata a casa.
«Il mio cuore è sempre stato al sud – ammette, pur sottolineando l’esperienza positiva vissuta in Lombardia, a contatto con un metodo più aggiornato, sull’esempio svizzero e su una realtà che si confronta adeguatamente con l’Europa». Conosce poco il territorio materano, ma si ripromette al più presto di di visitarlo incontrando cittadini e amministratori. I suoi primi giorni in città sono stati dedicati alle visite istituzionali: il vescovo mons. Ligorio le ha parlato del valore della famiglia ancora molto forte nella comunità, il sindaco e il presidente della Provincia si sono soffermati sugli altri aspetti della città e delle aree limitrofe che il Prefetto Bellomo conoscerà meglio man mano che la realtà prendere il sopravvento nelle sue giornate.
Oggi sarà a Potenza e venerdì a Roma, in udienza con gli altri Prefetti italiani, da Papa Francesco. Di Palmi, suo secondo incarico dopo oltre 20 anni a Bari, ama ricordare soprattutto la cordialità degli abitanti piuttosto che la presenza del supercarcere.
«Il profondo nord – come lo ha chiamato – mi ha colpito. Lo Stato lì gioca un ruolo diverso, con uno spazio adeguato all’importanza delle istituzioni. La Lombardia, con le sue 12 province ha un buon dinamismo e sotto il profilo professionale mi ha completato. Questa terra – ha aggiunto parlando di Matera – è molto simile alla mia Puglia. Sulla sfida di Matera 2019, molto si può ancora fare, ma molto è stato già fatto». Soddisfatta per la sinergia fra istituzioni, il Prefetto ha garantito il massimo impegno, la collaborazione a favore del territorio. «Opereremo con efficienza ed efficacia sul territorio». Informata sulla recrudescenza degli atti a danno degli agricoltori nel metapontino ha garantito impegno ma ha lanciato anche un appello agli imprenditori affinchè si impegnino perchè lo Stato non è un vigilante privato». Lavoro nero e violenza di genere saranno tra i suoi impegni principali, così come l’ambiente. I dati sulla raccolta differenziata in Lombardia vanno oltre il 70% e quindi bisogna cominciare anche qui. Gli uffici della Prefettura hanno già ricevuto ordine di incrementare la raccolta.
Superando il freddo cerimoniale percorso di solito in queste occasioni, Antonia Bellomo si sofferma piacevolmente a sottolineare le differenze fra la cucina di montagna del Lecchese «Ogni domenica polenta e brasato» e quella pugliese che nel giorno di festa da’ spazio alla pasta al forno.
Per avere il pugno di ferro, insomma, non è necessario essere burberi.

a.ciervo@luedi.it

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