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C’È aria di svolta, è bene dirlo. Segnali, certo, ma non credo si potesse sperare di più, d’improvviso. Entri nel lido di Metaponto e vedi che si rifanno  le strisce di attraversamento e quelle di stop; qualcuno (ma il merito di questo sembra debba essere ascritto a dei semplici volontari) ha lavorato alacremente per una prima ripulitura del passeggio per i lungomare.

Da poco hanno anche provveduto al ritiro della spazzatura, rimasta ammonticchiata  a ridosso dei bidoni (assolutamente da sostituire), e perfino alcuni pali della luce hanno ripreso a funzionare. Ciò detto, e si badi bene che l’elenco rappresenta un segnale di forte novità per il lido dell’eroe Nestore, protagonista di gesta epiche, a cui da tempo il sacro suolo magno-greco più non è aduso assistere, tocca ora scudisciare il cahier de doléance, le inadempienze  generate dall’assenza, l’incuria della pigrizia o semplicemente una programmazione che non ha avuto riverbero a Metaponto.

Il Lido attende la non più procrastinabile sistemazione del canale: quello che praticamente accompagna il turista sino alle acque achee e che le maree, negli anni addietro, hanno provveduto a smontare. Era stato coperto, oggi, una parte, non lo è più; seguiva un corso, poi dissestato, ma soprattutto andrebbe inquadrato in una diversa logica di utilizzo, nella considerazione che la sua presenza non si addice ad una località turistica con simili potenzialità. E ancora, tornando sulla terraferma, nelle domeniche appena consumate abbiamo assistito alle prove generali per l’accoglienza dei pendolari, che a breve andranno ad incrementare la popolazione semiresidenziale: le auto vengono parcheggiate senza rispettare la segnaletica (in alcuni casi mancante e consegnata dal tempo al ricordo) che si dovrà provvedere a ripristinare. Archiviata la parentesi law&order, resta quella della ricettività: lo pronostico in anticipo guadando alle notti di San Lorenzo: lasciamo che il patrono dei cuochi li benedica nelle tradizionali officine culinarie e smontiamo le cucine in spiaggia: un tempo concesse solo agli dei, oggi le sabbie di Metaponto vedono arrosolarsi anche le pallide membra umane: non andiamo oltre, conserviamo un ultimo tratto di compostezza e legalità, glissando, quest’anno, sul camping in spiaggia, e sedendo, invece, alla mensa degli dei: le Tavole Palatine sono poco più in là, cibo pronto per lo spirito.

Tra le novità più belle c’è quella per i più piccini, che finalmente avranno uno spazio tutto dedicato a loro con scivoli, giostrine, tappeti elastici, gonfiabili e tanti altri giochi legati alla fantasia ed al divertimento. Ad inaugurare il Parco giochi “Nettunolandia”, che di fatti è il connubio tra Divertilandia e il Nettuno, sono stati Rosalba Putignano e Gianfranco Sortiero, i quali hanno unito le forze per dare quel pizzico in più all’estate metapontina. E lo slogan del duo Sortiero-Putignano è “NettunoLandia… un estate super divertente”. Questa iniziativa, difatti, entra a pieno titolo tra le novità 2014.

Abbiamo incontrato Rosalba Putignano e con Gianfranco Sortiero, i quali hanno parlato di grandi sforzi per dare finalmente quanto mancava a Metaponto, ovvero uno spazio dedicato ai più piccini con in più lo sfondo della spiaggia di Metaponto. «Quello da noi inaugurato –hanno detto i due ideatori del Nettunolandia- è un Parco giochi direttamente sul mare con servizio baby Parking dove si ha la possibilità di cenare o semplicemente farsi un aperitivo mentre i più piccini giocano serenamente nel parco giochi. E non è finita qui –continuano i due giovani- infatti la baby dance, i laboratori di disegno, le feste di compleanno, e poi il mitico Topolino e la simpatica Peppa Pig animeranno tutti i giorni di vacanza dei nostri ospiti. Cerchiamo di accontentare le richieste che giungono da chi decide di scegliere la città metapontina come meta turistica.

Ma la nostra offerta per i più piccini non si ferma solo al loro divertimento, infatti siamo lieti di aver condiviso il progetto di Domenico Lamagna, istruttore di Salvamento Academy, che gratuitamente ha tenuto presso la nostra struttura una lezione interattiva di disostruzione pediatrica. Oltre al divertimento, siamo attenti anche alla loro salute e per questo ringraziamo quanti hanno partecipato sia in veste di istruttore che nei panni di pubblico. Quindi –concludono– il nostro invito è di venire a Metaponto e di visitare il bellissimo parco Nettunolandia».

Tra i lidi, quindi, anche i corsi gratuiti di disostruzione pediatrica.  La prima tappa si è tenuta presso il lido Punta dell’Eughe, mentre la seconda lezione presso il Lido Nettuno. Due momenti questi che hanno visto la partecipazione di tanti genitori e di persone che hanno a che fare con i bambini durante la loro attività professionale. Lamagna è istruttore, appunto, di Blsd-Pblsd di Salvamento Academy e dell’associazione RespriAmo. Al termine del corso, gratuito, è stato consegnato un attestato di partecipazione. Corsi che, di fatto, come confermato da Lamagna, continueranno su tutto il litorale jonico, quindi ancora a Metaponto, a Scanzano Jonico, a Policoro e così per le altre località balneari. Lamagna ha spiegato che la sua «passione nasce da un episodio negativo che ha colpito la famiglia,pertanto, dopo aver assistito a Matera ad un convegno sulla Pediatria di Marco Squicciarini, ho deciso di diventare istruttore di manovre di disostruzione pediatrica. Nell’ultimo anno ho tenuto circa 83 corsi formando oltre 5.000 persone; inoltre abbiamo portato avanti 4 progetti “A scuola di cuore”, ed ora siamo presenti in prima persona in questi appuntamenti in riva al mare. Invito quanti sono interessati a partecipare ai corsi e per info potete contattarci su domenico.lamagna@salvamentoacademy.com oppure al 349-49363520.

Donatella Scocuzza di Punta dell’Eughe, prossima mamma, la quale ha sottolineato l’importanza della diffusione di queste manovre soprattutto all’indomani dei fatti successi e delle percentuali negative che ogni anno colpiscono i bambini. «Noi del lido Punta dell’Eughe –ha detto– abbiamo sposato con grande interesse questo progetto con l’invito a Lamagna di ripeterlo all’interno della nostra struttura. Felice anche per la partecipazioni di gente che ha a cuore la salute dei piccini». Intanto ci sono i lavori per le barriere frangiflutto, che dovrebbero garantire la protezione della spiaggia dall’erosione.

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