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CATANZARO – «Siamo stati chiusi in una stanza e siamo stati trattati bene». E’ quanto hanno raccontato Francesco Scalise e Luciano Gallo circa il periodo del loro rapimento in Libia (LEGGI L’ARTICOLO SUL RAPIMENTO). Scalise e Gallo sono rientrati, nella notte, in Calabria ed ora sono nelle rispettive abitazioni a Pianopoli e Feroleto Antico, nel catanzarese (LEGGI LA LORO LIBERAZIONE).
Riferendo alcuni particolari di quanto accaduto in Libia, Scalise ha affermato che «dopo il rapimento siamo stati portati in un bosco e credo che in quella circostanza siamo stati venduti. Poi siamo stati rinchiusi in un stanza ma siamo stati trattati bene. Ci davano da mangiare con cibo in scatolette. Certo abbiamo avuto paura di morire perchè non riuscivamo a capire cosa stesse accadendo. Poi ieri siamo stati liberati».
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Anche Gallo conferma che durante il rapimento «siamo stati trattati bene. Ci hanno tenuto in una stanza e non ci dicevano nulla di quanto stava accadendo».

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