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Il «Registro tumori» della Regione Basilicata è uno dei sette più aggiornati in Italia (con dati sull’incidenza fino al 2010) e quando a breve sarà completato l’archivio del 2011, il “database” lucano sarà uno dei due, sempre in Italia, a possedere statistiche fino a quell’anno, e a partire dal 2005.

E’ uno dei passaggi emersi stamani, a Potenza, nel corso audizioni sullo stato di attuazione del «Registro tumori» della quarta commissione consiliare permanente nel Consiglio regionale della Basilicata.

Il responsabile del Registro, Rocco Galasso, ha spiegato che l’archivio si struttura in base a regole internazionali, su referti e schede quindi, che hanno riscontri definitivi: le medie sono in linea con le statistiche nazionali, e al momento solo il Registro di Parma, che però è provinciale, ha dati fino al 2011.

Su settemila casi sospetti sono in media 3.500 le schede inserite nel Registro. Sul sito internet del Crob di Rionero in Vulture sono state quindi pubblicate le tabelle, divise per sesso, patologia, incidenza e zona di residenza. 

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