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«La Basilicata con i 530 ospiti della tendopoli di Palazzo San Gervasio è già al suo livello massimo di ospitalità di migranti anche in base ai parametri fissati nell’accordo del 30 marzo scorso per un’equa distribuzione e, ora, aspettiamo anzi che anche questa situazione sia superata con la concessione dei permessi di soggiorno temporanei previsti dall’art.20 del Testo unico sull’immigrazione». È – secondo quanto riferito dall’ufficio stampa della giunta lucana – la posizione della Regione espressa dal presidente, Vito De Filippo, nel corso dei lavori della Conferenza delle Regioni in preparazione dell’incontro col Governo. De Filippo ha anche «criticato il metodo utilizzato dal Governo che ha calato scelte dall’alto senza coinvolgere le comunità locali. Abbiamo avuto indiscrezioni sulla possibilità di una tendopoli nel nostro territorio – ha detto – dopo aver notato strani movimenti di ruspe sul sito che il Ministero aveva individuato, e questo a fronte di una volontà di collaborazione ed ospitalità espressa già da prima che il Governo si ponesse il problema. La nostra comunità si è comunque messa all’opera per offrire accoglienza e ospitalità, ma deve essere chiaro che si tratta di una situazione transitoria, tanto per i residenti, tanto per gli ospiti di queste strutture. Dico questo anche alla luce di quanto mi hanno detto i migranti che ho incontrato questa mattina a Palazzo, ringraziando chi si occupava di loro, ma esprimendo disagio per la mancanza di libertà. Le tendopoli possono essere accettate solo nell’ottica di un’ottica di emergenza e l’emergenza per essere tale, deve avere un inizio e una fine. Diversamente – ha concluso il governatore lucano – diventa una normalità che nessuno può accettare».

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