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Sono sbarcati sulla costa jonica catanzarese, i 60 clandestini, tutti egiziani, tra cui 25 minori, tra i comuni di Sant’Andrea e San Sostene.
Secondo le prime ricostruzioni, lo sbarco si è verificato verso le 5 di ieri mattina, dopo un viaggio partito dalla coste libiche che sarebbe durato cinque giorni. Il veliero ha scaricato i migranti a poche decine di metri dalla battigia, che hanno raggiunto a nuoto la riva. Successivamente in un canneto si sono cambiati i vestiti bagnati, abbandonando anche dei borsoni.
A gruppi si sono dispersi tra le campagne circostanti e la statale 106 dove alcuni di loro sono stati visti chiedere indicazioni per la più vicina stazione ferroviaria. Verso le 10 sono stati intercettati sulla statale 106 dai carabinieri che erano stati allertati dagli automobilisti, ma alla vista delle forze dell’ordine si sono dileguati tra gli agrumeti della zona.
A questo punto è scattata una vasta operazione dei Carabinieri e per le ricerche è stato utilizzato anche un elicottero per una ricognizione sul litorale al fine di individuare il mezzo di trasporto degli immigrati, e localizzare i fuggitivi. Dopo alcune ore, circa 52 immigrati, tra cui ben 25 minorenni, sono stati intercettati e portati per i relativi controlli nella stazione di Isca, mentre le ricerche continuavano per intercettare altri immigrati.
Allertati anche il 118 e la Croce Rossa di Badolato e Montepaone. I medici hanno riscontrato ad un immigrato una gastroenterite ed ad un ragazzo una ferita al piede, per cui sono stati trasportati all’ospedale di Soverato. Scattata anche la gara di solidarietà da parte dell’amministrazione comunale di S. Andrea, con in testa il sindaco Gerardo Frustaci, la moglie, la giunta al completo e i volontari della Protezione Civile, che hanno rifocillato gli immigrati.

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