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ROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA), 29 OTT – Sono arrivati nel pomeriggio nel porto di Roccella Jonica i 133 migranti – tra cui 63 uomini, 25 donne e 45 bambini, alcuni dei quali di meno di due anni – soccorsi stamani nello Jonio reggino. I migranti erano a bordo di un motopeschereccio in avaria intercettato in mare a circa cento miglia al largo di Capo Spartivento dall’equipaggio della nave “Dattilo” della Guardia Costiera di Messina impegnata nella zona in un servizio di pattugliamento.
Dei 113 clandestini sbarcati a Roccella, la maggior parte si è dichiarata di cittadinanza siriana; i restanti hanno riferito di essere palestinesi ed egiziani. I clandestini sono stati condotti fino al porto dalle motovedette della Guardia Costiera di Roccella Jonica e di Reggio Calabria.
Le condizioni fisiche e di salute dei migranti sono subito apparse buone, tant’è che per nessuno si è reso necessario il ricovero in strutture ospedaliere. Dopo i primi controlli da parte di carabinieri, polizia di stato e guardia di finanza, i migranti sono stati momentaneamente sistemati in una struttura pubblica della cittadina jonica messa a disposizione dal Comune.
Con quello di oggi sono 21 gli sbarchi registrati nel 2013 nella locride. 

ROCCELLA JONICA (RC) – Sono arrivati nel pomeriggio nel porto di Roccella Jonica i 133 migranti – tra cui 63 uomini, 25 donne e 45 bambini, alcuni dei quali di meno di due anni – soccorsi stamani nello Jonio reggino. I migranti erano a bordo di un motopeschereccio in avaria intercettato in mare a circa cento miglia al largo di Capo Spartivento dall’equipaggio della nave “Dattilo” della Guardia Costiera di Messina impegnata nella zona in un servizio di pattugliamento. Con questo sono 21 gli sbarchi registrati nel 2013 nella Locride. 

Dei 113 immigrati sbarcati a Roccella, la maggior parte si è dichiarata di cittadinanza siriana; i restanti hanno riferito di essere palestinesi ed egiziani. Sono stati condotti fino al porto dalle motovedette della Guardia Costiera di Roccella Jonica e di Reggio Calabria. Le loro condizioni di salute sembrano buone e per nessuno si è reso necessario il ricovero in strutture ospedaliere. Dopo i primi controlli da parte di carabinieri, polizia di stato e guardia di finanza, i migranti sono stati momentaneamente sistemati in una struttura pubblica della cittadina jonica messa a disposizione dal Comune.

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