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REGGIO CALABRIA – E’ arrivata nel porto di Reggio Calabria scortata da un pattugliatore della guardia di finanza. L’imbarcazione bloccata al largo delle coste calabresi, nel pomriggio di oggi, potrebbe essere la “nave madre” che ha accompagnato il natante soccorso domenica con 226 persone a bordo. Il peschereccio di altura, lungo una trentina di metri, è stato intercettato dalle Fiamme gialle che hanno subito avviato i controlli. I forti sospetti sul ruolo che l’imbarcazione potrebbe avere avuto nello sbarco di immigrati, ha fatto scattare l’operazione che ha portato al sequestro dell’imbarcazione.

A bordo del peschereccio, 17 persone di equipaggio di nazionalità egiziana, cinque delle quali minorenni. Tutti trattenuti per essere sottoposti ad identificazione da parte delle autorità italiane, quindi finiti in stato di fermo. Nel porto, oltre ai vertici della Guardia di finanza, anche il procuratore aggiunto Nicola Gratteri, che conduce le indagini. 

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