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Sono 26 i Comuni lucani che finora fanno parte dell’elenco provvisorio di quelli dove si pagherà la ”cosiddetta mini-Imu”: lo sostiene il Centro studi della Uil. ”La decisione di far pagare ai contribuenti il 50% dell’aumento delle aliquote Imu sulle prime case decise dai Comuni nel 2013 – è scritto in un comunicato – porterebbe una mini stangata di 42 euro medi per i residenti nei Comuni che quest’anno hanno deciso aumenti di aliquote”.
Nell’evidenziare che “c’è tempo ancora fino al 9 dicembre per definire le aliquote del 2013”, la Uil spiega che nell’elenco provvisorio ci sono quattro Comuni del Materano (Cirigliano, Craco, Policoro, Tursi, con aliquote tra il 5 e il 5,50) e 22 della provincia di Potenza (Potenza, Banzi, Baragiano, Bella, Castelgrande, Castelluccio Inf., Francavilla, Genzano, Lagonegro, Lauria, Lavello, Maratea, Maschito, Montemilone, Oppido, Pescopagano, Picerno, Pietragalla, Ruoti, San Fele, Teana, Venosa, con aliquote tra il 4,50 e il 6)”.
Il segretario generale lucano della Uil, Carmine Vaccaro, sottolinea che “insistiamo con il rivedere l’Imu nell’ambito della revisione complessiva del federalismo fiscale: a tal fine sarebbe opportuno riunire in un’unica imposta l’Imu e la Tares con l’eliminazione dell’Addizionale comunale Irpef. La nostra mobilitazione avviata da settimane per cambiare la Legge di Stabilità – conclude Vaccaro – non finirà fino a quando non avremo ottenuto una consistente riduzione delle tasse a carico dei lavoratori dipendenti, pensionati e famiglie monoreddito”. (ANSA).

Sono 26 i Comuni lucani che finora fanno parte dell’elenco provvisorio di quelli dove si pagherà la ”cosiddetta mini-Imu”: lo sostiene il Centro studi della Uil. 

«La decisione di far pagare ai contribuenti il 50% dell’aumento delle aliquote Imu sulle prime case decise dai Comuni nel 2013 – è scritto in un comunicato – porterebbe una mini stangata di 42 euro medi per i residenti nei Comuni che quest’anno hanno deciso aumenti di aliquote».

Nell’evidenziare che «c’è tempo ancora fino al 9 dicembre per definire le aliquote del 2013», la Uil spiega che nell’elenco provvisorio ci sono quattro Comuni del Materano (Cirigliano, Craco, Policoro, Tursi, con aliquote tra il 5 e il 5,50) e 22 della provincia di Potenza (Potenza, Banzi, Baragiano, Bella, Castelgrande, Castelluccio Inf., Francavilla, Genzano, Lagonegro, Lauria, Lavello, Maratea, Maschito, Montemilone, Oppido, Pescopagano, Picerno, Pietragalla, Ruoti, San Fele, Teana, Venosa, con aliquote tra il 4,50 e il 6)”.

Il segretario generale lucano della Uil, Carmine Vaccaro, sottolinea che «insistiamo con il rivedere l’Imu nell’ambito della revisione complessiva del federalismo fiscale: a tal fine sarebbe opportuno riunire in un’unica imposta l’Imu e la Tares con l’eliminazione dell’Addizionale comunale Irpef. La nostra mobilitazione avviata da settimane per cambiare la Legge di Stabilità – conclude Vaccaro – non finirà fino a quando non avremo ottenuto una consistente riduzione delle tasse a carico dei lavoratori dipendenti, pensionati e famiglie monoreddito». 

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