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Operazione della questura di Matera. Lucano (di Irsina) soltanto uno del gruppo, “specializzato” in furti di Fiat Panda e Punto: ma sono stati sventati 7 dei 46 casi registrati fra ottobre 2015 e aprile 2016

MATERA – Con l’accusa di concorso nel furto aggravato di 46 automobili, quattro uomini – due di Gravina in Puglia e uno di Altamura (Bari), l’altro di Irsina (Matera) – sono stati arrestati dalla squadra mobile della questura di Matera (tre sono in carcere e uno è agli arresti domiciliari). L’operazione – denominata «F3», in riferimento ad una centralina elettronica montata su una delle due automobili «preferite» dalla banda – ha portato anche a numerose perquisizioni eseguite in collaborazione con la squadra mobile di Bari e gli agenti del commissariato di Gravina.

Le indagini – è stato spiegato ai giornalisti stamani, a Matera – sono cominciate quando la Polizia ha notato «un incremento notevole dei furti di auto» in città e in provincia dall’ottobre del 2015 all’aprile scorso. Gli investigatori hanno scoperto che ad essere prese di mira dai ladri erano, in particolare, Fiat Panda e Punto (quest’ultima auto, in un particolare modello, ha in uso la centralina «F3»). Gli arrestati, tutti con precedenti tranne uno, incensurato, che è ora agli arresti domiciliari ad Altamura, sono accusati di 46 episodi di furti di auto – tra cui una Porsche – sette dei quali sventati: a loro la Polizia è arrivata anche attraverso intercettazioni telefoniche. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati una centralina «F3» e un «body computer», che svolge la funzione di interfaccia tra la centralina stessa e la chiave di accensione.

Le auto venivano rubate collocando al loro interno centraline rubate da auto dello stesso tipo o modificate per renderle compatibili, «in modo da interfacciarsi elettronicamente con altrettanti chiavi d’accensione ad esse abbinate».

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