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POTENZA – Contro un sistema corretto, una gestione del servizio «irresponsabile» da parte dell’ azienda e altrettanto «irresponsabile» da parte dell’amministrazione comunale, dal sindaco fino alla giunta e al consiglio, che «come Ponzio Pilato – dicono i lavoratori – oggi si lavano le mani, nascondendosi dietro alla vecchia amministrazione. Basta, è il momento che tutti si facciano l’esame di coscienza. Se noi dobbiamo fare sacrifici, che li facciano tutt». Sono incontenibili gli 81 lavoratori Facility e i 17 Ariete, addetti alla pulizia, vigilanza e reception degli impianti comunali di Potenza. Dal primo marzo hanno ricevuto preavvisi di licenziamento e lettera di riduzione dell’orario di lavoro da 5 a 3 turni settimanali, nella piena confusione tra sindaco che ritira il provvedimento ma che continua ad andare avanti con il taglio del servizio del 60 per cento e azienda che dovrebbe decidere se accettare o meno l’offerta di rimodulazione della spesa, con un trasferimento di risorse dalla piccola manutenzione (edile, degli impianti di riscaldamento ed elettrico) al giardinaggio sulle pulizie, il cui costo è esclusivo del personale. Intanto le chiavi degli immobili sono state riconsegnate al Comune che sta affidando la custodia ad alcuni funzionari, mentre dei lavoratori continuano le mansioni secondo le nuove decisioni e altri no. E’ per tutto questo che oggi le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno indetto lo sciopero, con un corteo che partirà alle 10 dalle scale mobili di Santa Lucia, per attraversare vai Pretoria e sostare davanti al Prefetto, al quale è stato chiesto un incontro e poi in piazza Matteotti, davanti al Palazzo di Città. Lo sciopero sarà a oltranza fino a quando non si otterranno delle risposte definitive. I lavoratori, infatti, chiedono la rescissione del contratto Consip con il quale è subentrato Facility a giugno 2014. E’ stato ad allora che ad Ariete, che prima gestiva il servizio con General service, è stata affidata solo la pulizia delle scale mobili e a Facility, affidataria tramite Romeo, aggiudicataria della convenzione Consip, pulizie, reception e vigilanza degli immobili comunali. Una convenzione partita nel 2010, con la presentazione di un preventivo nel 2012 e la scadenza della stessa convenzione ad aprile 2014, giusto qualche girono dopo in cui l’allora sindaco Santarsiero, a fine mandato, con atto di indirizzo affida il servizio alla Consip. Il corteo parte da Santa Lucia proprio perché i 17 addetti alle pulizie sono in ferie forzate, con lettera di licenziamento collettivo dal primo marzo, in seguito alla chiusura dell’impianto dovuta a un altro bubbone del Comune di Potenza, Cotrab e il trasporto pubblico locale. Il corteo di oggi è per il diritto al lavoro, da una lato, e per la richiesta di un’operazione di trasparenza dall’altro. Troppe le incognite. A partire dal capitolato di spesa dell’accordo con Facility, di cui i sindacati non hanno mai preso visione, fino a una serie di chiarimenti su questioni che da due mesi orami denunciano i lavoratori: mancato rispetto dei contratti di invalidità nel passaggio da Ariete a Facility, lo svolgimento di mansioni diverse da quelle da contratto, i misteri su spese presenti ma mai svolte (manutenzione e giardinaggio), l’aggiunta con Facility di voci quali sorveglianza e reception solo per accontentare le richieste del politico di turno.

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