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CORIGLIANO CALABRO (CS) – A Corigliano è il giorno dell’addio a Fabiana Luzzi, la sedicenne uccisa e bruciata dal fidanzato. Intensa la partecipazione popolare alle esequie della giovane. «Sono venuto da Napoli per omaggiare questa ragazza sfortunata» afferma una delle tante persone presenti. Singoli cittadini, ma anche associazioni. Il palazzetto dello sport è stracolmo ed è difficile fare un bilancio considerato che sono migliaia le persone che hanno voluto rendere l’ultimo saluto a Fabiana.

ALL’USCITA LIBERATE COLOMBE –  Un lungo applauso, iniziato dalle migliaia di persone presenti all’interno e proseguito dalle tante altre rimaste fuori, ha accompagnato l’uscita del feretro di Fabiana dal palazzetto dello sport in cui sono stati celebrati i suoi funerali, mentre decine di colombe bianche sono state liberate verso il cielo. La salma è stata poi caricata sul carro funebre che, coperto di corone di fiori e scortato dalle auto dei carabinieri, raggiungerà il cimitero. 

«UN DOLORE INDICIBILE» – «Tante sono le persone che sentono la sua mancanza. È un dolore indicibile». Con queste parole il ministro dei testimoni di Geova, Salvatore Chiappetta, ha ricordato Fabiana Luzzi. Nel corso del rito funebre con il rito dei testimoni di Geova, Chiappetta ha aggiunto: «Fabiana amava la vita, la sua famiglia e i tanti amici tra i testimoni di Geova ed in altri contesti».

IL RITO DEI TESTIMONI DI GEOVA – Il rito funebre, come detto, è stato celebrato con il rito dei testimoni di Geova ed è durato circa trenta minuti; All’interno non sono state ammesse telecamere e fotoreporter e nessuna foto di Fabiana è stata affissa dentro o fuori il palazzetto dello sport di Corigliano Calabro. E’ stato questo il volere dei familiari, in ossequio alle usanze dei testimoni di Geova, cui appartengono, in occasione della cerimonia funebre. Il feretro della ragazza è portato a spalla dagli amici.

I GENITORI DI ROBERTA LANZINO – Al palazzetto dello sport sono giunti anche i genitori di Roberta Lanzino, la studentessa violentata ed uccisa a Torremezzo di Falconara Albanese, nel cosentino, il 26 luglio del 1988. C’è anche la vicepresidente della Giunta regionale clabrese, Antonella Stasi, tra le autorità che hanno deciso di partecipare ai funerali. 
PALLONCINI BIANCHI NEL CIELO – Al palazzetto dello sport sono giunti in corteo un gruppo di ragazzi con palloncini bianchi e con uno striscione con la scritta: «Se il tempo si fermasse nel tuo ricordo non avremmo la percezione di quanto sia stato importante il tuo sorriso. Sii felice lassù». Quando la bara bianca, coperta da rose bianche, è stata presa per essere portata nel palazzetto, gli amici, radunati nel piazzale antistante la struttura, hanno liberato in cielo decine di palloncini bianchi ed altri a forma di lettere legati tra loro a formare il nome della ragazza. 
IL MINISTRO A CASA DEI GENITORI – Il ministro per le pari opportunità, Josefa Idem, ha incontrato a Corigliano Calabro la famiglia di Fabiana, la sedicenne uccisa e bruciata dal fidanzato. Il ministro è stata in visita nella casa della famiglia Luzzi, dove ha incontrato i genitori della ragazza e i parenti prima delle esequie che si svolgeranno nel palazzetto dello sport della frazione Scalo con il rito dei testimoni di Geova, alla presenza dello stesso ministro. 
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