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Una delle gare più folli dell’anno. A Baku era già successo qualcosa di simile, ma se in Azerbaijan il colpo di scena aveva avuto luogo a pochi giri dal termine, sul circuito dell’Hungaroring si è verificato pochi metri dopo lo spegnimento dei semafori. Un clamoroso incidente ha infatti condizionato il GP di Ungheria, mettendo fuori gioco ben sei piloti. Tra questi i numeri due delle scuderie in lotta per la classifica costruttori, Bottas con la Mercedes e Perez con la Red Bull, ma anche il ferrarista Charles Leclerc, che ha detto: “Sono davvero frustrato, sapevamo di avere l’opportunità di far bene”. Bandiera rossa sventolata e gara che di fatto è ricominciata, con i piloti ai box per cambiare le gomme. Non tutti però, come testimoniato dalla surreale immagine del solo Lewis Hamilton in griglia al momento della nuova partenza. Inevitabile di lì a poco il pit stop per il talento britannico, costretto a ripartire dal fondo del gruppo. Il vero eroe di giornata però è stato Esteban Ocon, pilota francese al volante dell’Alpine.
Prima vittoria in carriera in Formula 1 per il classe 1996, protagonista di una gara fantastica e bravo ad approfittare della situazione che si è creata. “E’ una sensazione troppo bella. Abbiamo vissuto momenti difficili ma insieme al team li abbiamo sempre superati ed oggi abbiamo centrato una vittoria fantastica”. Decisivo il lavoro di Fernando Alonso, capace di tenere a lungo alle sue spalle Hamilton grazie ad una difesa straordinaria. “Abbiamo vinto anche grazie a Fernando. Lavorare con lui è fantastico, insieme formiamo un duo perfetto” ha aggiunto il francese. Applausi anche per Sebastian Vettel, secondo classificato. Il tedesco dell’Aston Martin ha provato a insidiare Ocon ma non è riuscito a sorpassarlo. Secondo podio stagionale per lui, proprio dopo l’Azerbaijan, e festeggiamenti con polemica: “Durante l’inno ho tenuto la maglietta arcobaleno in sostegno delle persone che soffrono in questa nazione. Purtroppo alcuni fanno delle leggi che minacciano i bambini invece di proteggerli. Sono pronto ad accettare qualsiasi multa”.
Sul gradino più basso del podio Lewis Hamilton, che ha sfoggiato tutto il suo talento compiendo una rimonta da applausi. Il sette volte campione del mondo è stato costretto a faticare, soprattutto per superare un ottimo difensore come Fernando Alonso, ma alla fine è riuscito nel suo vero obiettivo: sconfiggere il rivale Verstappen e prendersi la testa del Mondiale. “Sono contento della leadership del Mondiale. Non sapevamo come sarebbe andata perciò, viste le circostanze, va bene così” ha detto Lewis, con un po’ di amaro in bocca in virtù della mancata vittoria. Il britannico ha ora 6 punti di vantaggio sul pilota della Red Bull. Quarto posto infine per Carlos Sainz, che non è riuscito a portare la Ferrari sul podio, ma ha guadagnato comunque punti importanti. Per il team principal Mattia Binotto, però, è un’occasione persa: “E’ un peccato perché era una bella chance per noi. Adesso ci fermiamo per qualche settimana dopo una prima parte di stagione intensa. E’ importante staccare per tornare più forti di prima”. La Formula 1 si ferma infatti per circa un mese. Il prossimo Gran Premio, in Belgio, è in programma dal 27 al 29 agosto.
(ITALPRESS).

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