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CASTELMEZZANO –  Dania e Andrea sono partiti il 10 dicembre dal Piemonte con 4 cavalli e la realizzazione di un sogno. Attraversare l’Italia da nord a sud.

Non un itinerario stabilito da poter seguire ma un work in progress alla continua ricerca di luoghi “insoliti” da poter raggiungere a dorso di mulo.

Dania, in Piemonte, gestisce un allevamento di bestiame ed in particolare di cavalli mentre Andrea è un ottimo domatore.

«Il viaggio intrapreso è soprattutto un voler vivere allo stato brado lontani da tutte quelle cose di cui forse oggi non riusciamo a fare a meno – rivela Dania con un mezzo sorriso – dormiamo in tenda sotto le stelle, lungo i corsi d’acqua facciamo il bucato, dopo qualche tempo si ha come l’impressione che sia questa la vita normale. Quando siamo partiti abbiamo creato una pagina su facebook ed è stata davvero una rivelazione raggiungere all’incirca 850 contatti dopo solo una ventina di giorni. In pratica grazie al social network si è creata intorno a noi un catena di contatti che ci ha accompagnati per tutto il viaggio. Molti ragazzi, tra i contatti, ci hanno raggiunto e seguito per un po’, altri ci hanno ospitati, altri ancora hanno portato dell’avena per gli animali».

Andrea racconta passo dopo passo i sentieri battuti partendo dai monti della Liguria passando da Toscana e Lazio attraverso la via Franchigena.

«Alcune regioni sono state davvero una scoperta per noi. In particolare il Molise con un tratturo regio davvero ben tenuto ma con dei borghi quasi spopolati. Nel Parco Nazionale dell’Abruzzo, invece, ci siamo fermati quasi due mesi poiché ho trovato lavoro in un allevamento di bestiame. Abbiamo attraversato la Puglia fino a Santa Maria di Leuca per poi giungere nel territorio della murgia materana. A Matera ci hanno parlato di due borghi presepe e dell’attrazione del Volo dell’Angelo. Un’emozione unica che ci è stata offerta in questi giorni ma decisamente non l’unica sorpresa: paesaggi meravigliosi, sentieri particolari e suggestivi come quello delle Sette Pietre».

«Da un punto di vista lavorativo – ha concluso Andrea –  grazie a questo viaggio cercheremo di rivalutare la figura del mulo che per resistenza e tenacia potrebbe dar tanto anche a livello equestre quindi come animale da sella».

Dopo la sosta lucana probabilmente il viaggio continuerà attraverso la Spagna ed il cammino di Compostela permettendo di portare a casa una bella consapevolezza quella che nessuna strada è sbagliata.

 

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