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LA Calabria è stata oggi la regione italiana più colpita dagli incendi boschivi. Su diciassette divampati in tutto il Paese, ben cinque hanno riguardato il nostro territorio regionale. Le chiamate  arrivate al Centro operativo aereo unificato (Coau) del Dipartimento della Protezione Civile hanno permesso di domare nove roghi mentre otto risultano ancora attivi di cui uno in Calabria. Le regioni interessate (oltre alla nostra) sono: Sicilia, Lazio, Umbria, Sardegna, Marche, Campania e Molise. Il Coau ha inviato sugli incendi nove Canadair, quattro “fire-boss” e due elecotteri.

Dalla Sala operativa di Catanzaro forniscono dati più precisi. Le chiamate (comprese quelle per incendi di minore entità) sono state 83 nell’arco della giornata. In sette casi è stato necessario l’intervento aereo. I Canadair sono intervenuti a Caolonia, Reggio, Placanica, Montebello Ionico e Motta San Giovanni (provincia di Reggio Calabria), a Villapiana (Cosenza) e Poggio Budano (periferia di Crotone). Il totale del territorio a rischio è di circa 50 ettari. In quattro casi (tre nel reggino e quello del crotonese) si tratta di boschi. L’incendio di Villapiana era ancora in corso intorno alle 20 con due Canadair impegnati nello spegnimento.

La giornata, dunque, è stata abbastanza intensa, ma siamo ancora nella norma (anche perché il vento si è mantenuto abbastanza moderato), per questa stagione. Sono i primi allarmi di settimane (le prossime) che si annunciano sempre più difficili, come ormai succede tutte le estati.

La Protezione civile ricorda che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da mano umana, a causa di comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente ai numeri di telefono d’emergenza 1515 o 115 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo.

Redazione Web

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