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CIRO’ – A pochi metri dall’abitato, proprio sotto il paese, nella località Gabbina, uno scarico fognario a cielo aperto, proveniente dal centro storico, fuoriesce per andare a finire sotto il burrone del Salto del Savuto. L’intera linea fognaria non esiste più da quando qualche anno fa un incendio aveva distrutto le tubazioni in plastica. In questo burrone si può trovare davvero di tutto, dagli elettrodomestici ai materassi agli pneumatici ai detriti in genere. Un vera discarica in un martoriato sito dove si riversa la maggior parte della rete fognaria, proveniente dal centro storico. Da qualche anno, durante l’estate, le alte temperature contribuiscono a diffondere il fetido odore per la presenza di acque stagnanti e per l’otturazione dei tubi in alcuni tratti che non trovando la naturale pendenza. Così i liquami fermentano impregnando la zona di cattivo odore. Il precario stato di igiene ha allarmato la popolazione, che continua a lamentarsi ormai da anni. L’emergenza più volte è stata segnalata al politico di turno, ma più volte è stata dimenticata. Intanto, la zona continua a essere infestata da numerosi ratti anche di notevole dimensioni, i quali invadono anche le abitazioni circostanti. Il degrado di questa parte di centro storico non interessa la sola rete fognaria, ma anche la continua crescita di discariche abusive disseminate in tutta la zona. Anche le strade principali in zona Gabbina sono invase da erbacce fastidiose come la paritaria che andrebbe tagliata. Occorrerebbero progetti mirati per salvaguardare il paese e tenerlo pulito, allontanando più possibile la rete fognaria dall’abitato.

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