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REGGIO CALABRIA – Un incendio ha seriamente danneggiato una parte dell’orto botanico di Reggio Calabria, dove erano in corso alcuni lavori di riqualificazione. Solo il pronto intervento dei vigili del fuoco ha scongiurato che le fiamme potessero completamente distruggere l’area. 
Il 30 luglio scorso era stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra il presidente della Camera di Commercio, Lucio Dattola, ed il Magnifico Rettore dell’Università “Mediterranea”, Pasquale Catanoso, alla presenza del prefetto Vittorio Piscitelli,per avviare i lavori di recupero e riqualificazione dell’antico orto botanico situato sul Viale Calabria, di proprietà della Stazione sperimentale per le industrie delle essenze e dei derivati dagli agrumi (SSEA), azienda speciale della Camera di Commercio di Reggio Calabria. 
In una nota, è la stessa Camera di commercio a denunciare quanto accaduto nel corso della notte: “Si tratta di un sito di grande pregio naturalistico, una volta vanto della nostra città, con migliaia di specie arboree e vegetali, che ospita al proprio interno una palazzina in stile Liberty ancora miracolosamente esistente, nonostante il luogo sia stato abbandonato per oltre 20 anni, nel corso dei quali si è tristemente trasformato in una discarica pubblica, ricettacolo di potenziali infezioni e malattie con grave pericolo per la salute dei cittadini. Nel momento in cui finalmente, grazie al lavoro certosino portato avanti dal prof. Emilio Attinà della Facoltà di Agraria assieme agli operai dell’AFOR, era stata quasi ultimata la pulizia dell’area con lo sgombero di tonnellate di rifiuti e sterpaglie – è scritto – la solita mano anonima ha tentato di fermare questa opera di rinascita dell’orto botanico, appiccando fuoco nella speranza evidentemente di distruggere tutto il sito appena risanato. E’ stato solo grazie al tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, allertati da cittadini virtuosi, che i danni sono stati contenuti, riuscendo a salvare le splendide palme, i grandi alberi ed anche la palazzina Liberty”. 
C’è, comunque, un barlume di speranza nella denuncia della Camera di commercio reggina: “Subito dopo questo spiacevole episodio, i lavori di bonifica sono ripresi con tempestività e si ha fondata speranza di poter, entro pochi mesi, ultimare anche la messa a dimora sia di nuove che di antiche specie arboree e vegetali. Nonostante viviamo in un territorio in cui spesso si tenta di fermare processi di rinascita faticosamente intrapresi, la Camera di Commercio, l’Università reggina e la Stazione sperimentale continueranno ancora più motivati nell’opera di risanamento avviata, nella certezza di poter restituire in tempi brevi alla nostra regione un orto botanico restaurato, che sia punto di eccellenza per il mondo culturale, universitario ed imprenditoriale calabrese e reggino”.
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