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LA presenza di tanta gente all’inaugurazione ha dato il segnale più forte: nessuna intimidazione o atto vandalico potrà mai spaventare i tanti cittadini che ormai considerano il Parco Elisa Claps un importante parte della città.

E del resto, nonostante il tentativo evidente di far danni al chioschetto del Parco – qualcuno ci ha girato attorno, nella notte tra venerdì e sabato, cospargendo di benzina la base della struttura –  per fortuna i danni non sono ingenti e, soprattutto, non hanno toccato l’interno.

E i gestori non si sono persi d’animo ieri mattina: «Adesso ci rimettiamo a lavoro e sarà tutto pronto», ha detto la signora Anna.  «Questo deve essere un posto bello, lo abbiamo immaginato così».

Con lei il marito e i due figli, Andrea e Carmine, alle prese con i ritocchi e il nero di fuoco e fumo da togliere. Poi pulire, di nuovo. L’odore di benzina ieri mattina era ancora molto forte.

La chiamata è arrivata intorno alla mezzanotte. Un amico di famiglia, passando di lì, si è accorto del caos: vigili del fuoco e carabinieri, un piccolo via vai. Le fiamme erano già state spente: alcuni ragazzi che erano nel parco ieri sera si sono accorti del fuoco e hanno chiamato i soccorsi.

L’intervento dei vigili del fuoco ha bloccato l’incendio prima che potesse fare danni gravi.

Si è detta amareggiata la signora Anna. Quando ha deciso di partecipare al bando per l’assegnazione della struttura comunale lo ha fatto, racconta, per diverse ragioni. «Ho pensato ai miei figli, ma anche al quartiere. Io vivo qui, mi piace questo posto».

Le piace, spiega, quel rione indicato a lungo come il quartiere “nato storto”, senza servizi e con troppo cemento. «Anni fa qui era aperta campagna, estrema periferia, ci venivamo a giocare».

Quando è arrivato il parco, due anni fa, è stato un po’ come prendere aria. Il bando per l’assegnazione del bar prevede che il gestore si prenda cura anche del parco, della pulizia di alcuni spazi. «Un impegno gravoso, ma ne vale la pena». Dei luoghi ci si prende cura anche con la presenza.

E ieri di persone ce n’erano tante. Un bel segnale. «Non ci faremo intimidire – ha detto il sindaco Vito Santarsiero – anzi continueremo a vigiliare su questo Parco che ormai è un riferimento importante per tanti cittadini». E a riprova che non c’è alcuna intenzione di arrendersi a chi vuol solo distruggere, è stata annunciata l’apertura, a breve, anche della struttura “gemella”, dall’altra parte del Parco, dove è prevista anche uno spazio che potrebbe essere destinato al ballo.

Così, mentre gli inquirenti indagano alla ricerca dei responsabili, qui ci si riorganizza per andare avanti. Senza paura.

s.lorusso@luedi.it

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