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COTRONEI (KR) – E’ stato individuato, in fondo al lago Ampollino, il relitto del velivolo biposto precipitato nel pomeriggio di domenica causando la morte di una delle due persone a bordo, il veterinario Egidio Ritacca (LEGGI L’ARTICOLO).

Le operazioni di recupero dei resti dell’aereo sono curate dai vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone, con l’ausilio di sommozzatori arrivati da Reggio Calabria. Il relitto sarà messo poi a disposizione dell’autorità giodiziaria che dovrà valutare se ci sono responsabilità nell’incidente avvenuto nel cuore della Sila. L’aereo era partito da Cotronei pochi secondi prima. A bordo il pilota, Pier Giorgio Falvo, 52enne di Montalto Uffugo, e un passeggero, Egidio Ritacca, 44 anni, residente a Firmo e medico veterinario dell’Asp di Cosenza, in servizio nel polo di Spezzano Albanese. 

Sarebbe stato un problema al motore a costringere a planare verso il lago dove il velivolo è riuscito a posarsi senza causare conseguenze agli occupanti. Ma mentre le due persone cercavano di mettersi in salvo, il Ritacca ha perso le forze ed è sprofondato. Inutile il tentativo da parte del pilota di soccorerlo. Lo stessoFalvo è stato poi tratto in salvo dagli occupanti di un secondo aereo che era partito insieme a quello precipitato.

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HA lasciato tutti di sasso la notizia dell’incidente aereo sul lago Ampollino. Quella degli amanti dei veivoli turistici è una piccola comunità in cui ci si conosce tutti. Anche perchè questi gioiellini dell’aria non sono propriamente per tutte le tasche. Aerei simili vanno dai 40.000 fino ai 200.000 euro. Molti appassionati li comprano in coppia, non solo per ammortizzare le spese, ma anche per avere sempre con sè un compagno di volo affidabile che sappia anche lui guidare il veivolo e prendere in mano la situazione in caso di problemi.
Il campo volo di Sibari, nato quasi venti anni fa, può contare su undici ultraleggeri. Un’altra struttura, più piccola, sorge a Torano castello, sempre in provincia di Cosenza. Dicevamo che i piloti si conoscono quasi tutti. In molti hanno sostenuto nello stesso giorno gli esami per ottenere il patentino e spesso tutti insieme compiono i loro giri per ammirare le bellezze della Calabria e giù, spesso anche fino in Sicilia.
Anche ieri si stava organizzando un’uscita alla quale avrebbero dovuto partecipare più veivoli. Qualcuno però all’ultimo momento ha preferito restare a casa e ha dato forfait preferendo trascorrere la domenica in famiglia a seguire le partite di calcio.
Chi conosce bene la zona sostiene che volare lassù è impegnativo per il gioco delle correnti e i continui cambi di direzione del vento, impressi anche dalle vallate. Non a caso dieci anni fa come vi riferiamo nell’articolo nella pagina accanto qui si è consumata un’altra tragedia in cui ha perso la vita un istruttore di volo. La regola è quella di cercare di volare al di sopra delle montagne per evitare che le correnti discendenti risucchino l’aereo. Anche se molti piloti sostenevano che dalle prime voci il problema di ieri potrebbe essere dettato da un guasto meccanico ad uno dei motori.
Questo avrebbe spinto il pilota dell’aereo a planare sul lago. Purtroppo la perizia del pilota, che è anche istruttore di volo, non è servita a salvare la vita a Egidio Ritacca. L’aereo si è inabbissato e l’uomo, che non sapeva nuotare, ha perso la vita.
La notizia che si è diffusa immediatamente fra gli appassionati del volo ha gettato tutti nello sconforto. Il club di Sibari, cui apparteneva Ritacca, ha intenzione di mettere in campo una iniziativa in ricordo del loro socio scomparso.
Nessuno però sembra avere intenzione di abbandonare questa passione in cui conta moltissimo non soltanto il sangue freddo, ma soprattutto le ore di volo che si hanno sulle spalle. Sono quelle che fanno la differenza e stabiliscono la bravura del pilota. Chi vola descrive questo hobby come una pratica assolutamente rilassante.

Ha lasciato tutti di sasso la notizia dell’incidente aereo sul lago Ampollino. Quella degli amanti dei veivoli turistici è una piccola comunità in cui ci si conosce tutti. Anche perchè questi gioiellini dell’aria non sono propriamente per tutte le tasche. Aerei simili vanno dai 40.000 fino ai 200.000 euro. Molti appassionati li comprano in coppia, non solo per ammortizzare le spese, ma anche per avere sempre con sè un compagno di volo affidabile che sappia anche lui guidare il veivolo e prendere in mano la situazione in caso di problemi. Il campo volo di Sibari, nato quasi venti anni fa, può contare su undici ultraleggeri. Un’altra struttura, più piccola, sorge a Torano castello, sempre in provincia di Cosenza.

 

Il club di Sibari, cui apparteneva Ritacca, ha intenzione di mettere in campo una iniziativa in ricordo del loro socio scomparso. Nessuno però sembra avere intenzione di abbandonare questa passione in cui conta moltissimo non soltanto il sangue freddo, ma soprattutto le ore di volo che si hanno sulle spalle.

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