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DUE morti, tre feriti gravi e un indagato per omicidio colposo. La serata di mercoledì è stata drammatica sulle strade calabresi. Prima l’incidente stradale a Francavilla, dove ha perso la vita Antonio De Santis, 47 anni, poi quello di Lamezia Terme, con la morte di Giuseppe Torrese, 34 anni, quindi un altro incidente che si è verificato a Fuscaldo, dove il ventitreenne Alessandro Bassano è finito con la sua Vespa contro un furgone. 

UN INDAGATO PER OMICIDIO. A Lamezia Terme l’impatto violentissimo tra una Ducati Monster e una Smart è costato la vita al giovane di Marcellinara. Torrese stava accompagnando a casa il suo collega di lavoro, F.T. Insieme lavoravano in un supermercato della zona e i due, ogni sera, rientravano insieme nelle rispettive abitazioni. Torrese è morto sul colpo, con un arto tranciato nello scontro che è stato ritrovato all’interno della Smart. Per F.T. le condizioni sono disperate. E’ ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Catanzaro. Il giovane non ha ancora compiuto 18 anni (è nato ad ottobre) e lotta tra la vita e la morte in un letto di ospedale. La Polizia stradale, alla fine dei rilievi e dopo avere ricostruito la dinamica, ha indagato l’automobilista alla guida della Smart, Pasquale Zarola, 20 anni, per omicidio colposo. Secondo quanto ricostruito, infatti, i due mezzi viaggiavano in direzione opposta, nei pressi del quartiere Capizzaglie, con la Smart che avrebbe svoltato a sinistra tagliando improvvisamente  la strada alla motocicletta. 
GRAVE GIOVANE PANETTIERE. Anche per Alessandro Bassano le condizioni sono critiche. La sua Vespa si è scontrata mercoledì sera contro un furgone, mentre percorrevano la strada che dalla marina conduce a Fuscaldo. Il ventitreenne lavora in un panificio di Paola ed è ora in prognosi riservata nell’ospedale di Cosenza. E’ stato necessario l’intervento dell’elisoccorso per il suo trasporto in ospedale, considerate le condizioni critiche.
L’OPERAIO DECEDUTO. Nulla da fare, invece, per Antonio De Santis, l’operaio socialmente utile di Francavilla finito con la sua motocicletta contro un’autovettura. Anche in questo caso l’impatto è stato violentissimo. Inutili i tentativi di soccorso, praticati tra l’altro nell’immediato da un medico che si trovava sul posto. De Santis è morto all’arrivo dell’ambulanza, a soli 47 anni, in una serata da dimenticare per l’altissimo tributo di sangue, l’ennesimo, pagato sulle strade calabresi. 
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