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MELFI – Per sollecitare l’azienda a rispettare un accordo firmato circa otto mesi fa – in particolare per quanto riguarda l’alternanza degli operai sui modelli in produzione – i 105 dipendenti della «Tiberina», azienda di Melfi dell’indotto di primo livello della Fiat, sono in sciopero a oltranza da ieri mattina.

La «Tiberina» produce componenti in lamiera per la Punto e la 500 e il blocco della produzione potrebbe avere ripercussioni sull’attività dello stabilimento Fiat, ormai lanciato verso la produzione della Jeep Renegade e, a breve, della 500X.

L’accordo, che fu firmato nella sede della Regione Basilicata, prevede la rotazione degli operai nei due capannoni dove si producono in uno i componenti della Punto, nell’altro quelli della 500; altri due articoli dell’intesa parlano del premio di risultato («non ancora erogato ai lavoratori, contrariamente a quanto avvenuto altrove», ha detto il segretario regionale della Fiom-Cgil, Emanuele De Nicola) e dei rapporti sindacali, «ultimamente peggiorati – ha aggiunto il sindacalista – con l’emissione di molti provvedimenti disciplinari a carico dei lavoratori, senza tener conto della condizioni in cui si svolge il loro lavoro». (ANSA)

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