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POTENZA – Continua lo stato di agitazione dei dipendenti dell’Inps di Potenza che – per disposizioni del Governo regionale – hanno subito una riduzione del salario accessorio. E ieri il comitato regionale Inps della Basilicata ha espresso sostegno al personale dell’Istituto in stato di agitazione per la riduzione dei salari dei lavoratori, derivante dalla mancata approvazione, da parte della Ragioneria Generale dello Stato, del Piano di riduzione della spesa presentato dall’Istituto e dalla nuova richiesta di riduzione dei costi avanzata dal ministero per l’Economia. 

Per il Comitato regionale la riduzione dei salari dei lavoratori, comporterebbe un’immancabile ricaduta negativa sui servizi offerti agli utenti, «indispensabili per dare risposte a una larga fascia della popolazione che più di ogni altra vive gli effetti drammatici della crisi economica». I rappresentanti del comitato, che ieri mattina hanno incontrato le rappresentanze unitarie sindacali – fanno sapere con un comunicato stampa inviato nella giornata di ieri –  «nel condividere le giuste richieste dei lavoratori dell’Inps, che tra l’altro pur in presenza dello stato di agitazione hanno comunque erogato i servizi dell’istituto, hanno assicurato alle Rsu che informeranno del contenuto dell’incontro i vertici dell’Istituto” e che “fin da ora sosterranno tutte le iniziative che verranno messe in campo per scongiurare i tagli programmati dal Ministero dell’Economia». Fino a quando non ci saranno segnali rassicuranti i dipendenti dell’Istituto lucano andranno avanti con lo stato di agitazione.  

 

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