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Un pezzo di storia che si è spostato da una parte all’altra della città. Dai Sassi alla zona Nord ma sempre in attesa di chiunque. Un negozio piccolo, piccolissimo ma nel quale c’era di tutto e dove si veniva accolti con il più classico dei “Che vuoi a Bice”.
Non sono molti i materani che non ricordano Domenica Moliterni, un nome che di suo così, potrebbe non venire in mente a molti. Diverso è naturalmente dire “Bice”. La donna è deceduta ieri nell’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera a 94 anni.
Costituisce di sicuro un vero e proprio punto di riferimento per intere generazioni ad esempio di giovani che nell’andare a scuola a San Giacomo immancabilmente passavano da lì per fumare la prima sigaretta, comprare delle gomme o delle caramelle, acquistare un francobollo e poco più.
Da Bice si trovava di tutto e si veniva accolti sempre con lo stesso tono e la stessa espressione. Tanto da sentirti subito a casa. E Bice per intere generazioni di materani è apparsa sempre uguale a sè stessa, quasi una donna senza età nel ricordo di tutti.
La voce che si è diffusa ieri con velocità e facilità attraverso i social network è il simbolo classico di una donna che ha lasciato un piccolo-grande ricordo in tutti. Oggi vicino al suo negozio storico degli ultimi trent’anni in via Fermi vi è un locale con il suo nome. E Bice che ha visto crescere intere generazioni di materani. Da oggi guarderà tutti da lassù. Senza risparmiare a nessuno il classico “che vuoi a Bice”.

 

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