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«L’atto intimidatorio che ha subito il consigliere regionale Mario Magno, a cui va tutta la mia personale solidarietà e vicinanza, rappresenta l’aggiornamento quotidiano del solito bollettino di guerra; amministratori, a qualsiasi livello essi siano, vengono presi a bersaglio dalla criminalità, minando alla base la loro serenità d’azione riformatrice per questa nostra terra». E’ quanto afferma in una nota il consigliere regionale del Pd, Antonio Scalzo. «In questi casi – aggiunge – l’appartenenza politica non è rilevante. Ogni amministratore, nel momento in cui subisce una intimidazione, rappresenta tutti noi. È necessario fare qualcosa per impedire questo vortice di intimidazioni. Per quanto nelle mie disponibilità, sono pronto a dare il mio contributo, anche in iniziative legislative del Consiglio regionale».
Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha contattato telefonicamente il consigliere regionale Mario Magno per esprimergli solidarietà. «Sono molto turbato – ha detto Speranza – per questo ennesimo attentato alla tranquillità quotidiana di amministratori e istituzioni regionali. Esprimo la solidarietà personale e quella dell’Amministrazione comunale al consigliere regionale Magno e mi auguro che al più presto si possa fare luce su questo preoccupante gesto».
«Rivolgo il pieno sostegno e la massima solidarietà al consigliere regionale Mario Magno vittima di un vile atto intimidatorio da condannare fermamente». Lo afferma il capogruppo del Pdl in Consiglio Regionale, Luigi Fedele.
«Assistiamo – aggiunge – ad un ulteriore gesto ignobile rivolto ai rappresentanti delle istituzioni calabresi. Azioni minatorie che tentano di rallentare quel percorso di legalità sostenuto con fermezza e convinzione dall’intero Governo Scopelliti che, invece, persegue nell’intento specifico di diffondere all’interno della società calabrese quei valori di trasparenza indispensabili per una rinascita della Calabria. Occorre condannare fermamente queste azioni indecorose sostenendo il lavoro delle forze dell’ordine e continuando con la messa in atto di provvedimenti antimafia».
L’assessore alle Attività Produttive Antonio Caridi – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – esprime solidarietà e «sentimenti di affettuosa vicinanza» al consigliere regionale e presidente della V Commissione riforme e decentramento Mario Magno. Caridi manifesta, inoltre, «ferma ed incondizionata condanna per l’atto» e invita il consigliere Magno «a non farsi condizionare nella sua quotidianità da questi gesti inconsulti di chiara matrice delinquenziale». «All’uomo politico – aggiunge Caridi – così fortemente impegnato nella difficile battaglia per l’affermazione della legalità e della trasparenza come elementi primari per lo sviluppo della Calabria, l’invito a procedere con il consueto e riconosciuto rigore politico e morale nel suo impegno in difesa delle istituzioni democratiche. Questa escalation delinquenziale apre scenari inquietanti rispetto alla sicurezza ed alla vivibilità del territorio calabrese. Un tema di particolare delicatezza che attiene alla vita democratica dei cittadini calabresi, vittime anch’essi di gesti violenti frutto di una mentalità mafiosa rigettata dalla gran parte dei calabresi».
Il Presidente della terza Commissione consiliare “Attività sociali, sanitarie, culturali e formative», Nazzareno Salerno (Pdl), assieme ai componenti dello stesso organismo Parente (Scopelliti Presidente), Chiappetta (Pdl), Vilasi (Pdl), Ciconte (Autonomia e Diritti), Gallo (Udc) e Serra (Insieme per la Calabria – Scopelliti Presidente), nel corso della seduta odierna, hanno manifestato «vicinanza al consigliere Magno, esprimendogli piena solidarietà per l’attentato subito». «Invitiamo il collega – affermano – a non lasciarsi intimorire da questo vile gesto e lo esortiamo a proseguire nell’attività che ci vede uniti per risolvere le annose questioni che riguardano la Calabria».
Il presidente di Confindustria Catanzaro Giuseppe Gatto, in una nota, esprime solidarietà al consigliere regionale Mario Magno per il grave atto intimidatorio subito. «Continua – afferma Gatto – l’aggressione anche al mondo delle Istituzioni in una Regione in cui episodi del genere avvengono, purtroppo, con una preoccupante frequenza. Sono certo che Magno non si lascerà spaventare da questo esecrabile gesto anche perchè potrà contare sul sostegno di tutte quella schiera di persone oneste che, in Calabria, lavora sodo per il bene della propria terra e per il suo riscatto».
«Esprimo tutta la mia solidarietà a Mario Magno, consigliere regionale Pdl in Calabria – afferma il deputato Nino Foti, componente della direzione nazionale Pdl – costretto suo malgrado a subire una vile intimidazione. I colpi di pistola esplosi contro la saracinesca della sua segreteria politica rappresentano, infatti, una grave offesa al vivere civile e democratico. Non è pensabile che attentati ai danni di rappresentanti politici o amministratori locali, che si vanno ripetendo purtroppo in modo frequente in Calabria, non trovino come immediata reazione una levata di scudi, un coro di dissenso sociale indirizzato a chi si rende autore di questi gesti vili. Per questo – conclude Foti – nel ribadire tutta la mia vicinanza all’amico Mario Magno, esortandolo qualora ce ne fosse bisogno a non mollare nel suo impegno politico, bensì a dimostrarsi ancor più risoluto e determinato che mai, invito tutti i calabresi onesti a non soffocare le proprie coscienze ed a reagire prontamente di fronte a questi tristi episodi.
«Rivolgo la mia piena solidarietà e vicinanza al consigliere regionale Mario Magno, fatto oggetto di un gravissimo atto intimidatorio». Lo afferma l’on. Michele Traversa (Pdl). «Ambienti criminali tentano in ogni modo di ostacolare il percorso intrapreso per il rinnovamento della vita politica ed amministrativa della Calabria. Un percorso, su cui si muove l’attività di Magno, volto ad affermare i principi di legalit e trasparenza nella pubblica amministrazione. Tutta la società civile calabrese deve contrastare con fermezza questi vili tentativi di condizionamento, ponendosi al fianco di quegli amministratori che, non piegandosi alle logiche criminali e affaristiche, sono esposti a continue minacce e ritorsioni. Sono fiducioso nell’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura per accertare le responsabilità di questo e di tutti gli altri numerosi episodi criminali ai danni degli amministratori pubblici calabresi». *** La Destra lametina, esprime a Mario Magno «la più sincera solidarietà per l’ignobile gesto di intimidazione subito. Un episodio grave per modalità e contenuto che condanniamo con forza. Evidentemente la condotta politica del consigliere regionale che da sempre ed inequivocabilmente segue la direzione della legalità più rigorosa, dà fastidio a chi è abituato a vivere nel torbido».
“Quando a finire nel mirino dei vili e sempre più frequenti atti intimidatori messi a segno dai ‘soliti ignotì è un amico, oltre che un collega di partito e una persona integerrima, lo sdegno e la rabbia affiorano con maggiore intensità a condannare l’accaduto, ma si fa comunque fatica a scacciare il turbamento provocato del sinistro avvertimento». Così il segretario della Commissione regionale contro il fenomeno della ‘ndrangheta, Salvatore Pacenza (Pdl), esprime tutta la sua solidarietà e vicinanza al consigliere regionale Mario Magno.“In Calabria, così come in politica – prosegue Pacenza – non basta più semplicemente stigmatizzare la triste stagione che vive, in questo particolare momento storico, la regione. Bisogna intensificare gli atti amministrativi e i provvedimenti normativi che vanno a contrasto del fenomeno mafioso. Così com’è già accaduto in Consiglio regionale nel giro di poche settimane con l’approvazione del pacchetto di leggi antiracket, prima, e la firma del codice etico di autoregolamentazione per la trasparenza dei candidati, subito dopo».
“Esprimo al collega Magno la piena solidarietà mia personale e del gruppo che presiedo. Questi insani gesti intimidatori non fermeranno il buon lavoro che tutti assieme stiano facendo per ridare una prospettiva alla regione». E’ quanto afferma il capogruppo dell’Udc, Alfonso Dattolo, secondo il quale «la Calabria migliore, fatta di gente per bene e di buona politica, non è più disposta a tollerare minacce e condizionamenti. Dobbiamo tutti assieme far capire a chi si oppone al cambiamento che i tempi sono cambiati. E che i principi di legalità e corretta amministrazione pubblica non possono essere più oggetto di transazioni o piegati ad interessi particolari».
“Voglio esprimere la mia più sincera solidarietà al consigliere regionale Mario Magno per il grave atto intimidatorio subito». È quanto afferma il presidente della Fondazione Field, Mimmo Barile. «Si tratta – prosegue Barile – dell’ennesimo pericoloso segnale criminale all’indirizzo di un esponente politico impegnato in un importante opera di riforma. Il destinatario di questo vile gesto è il presidente della Commissione ‘Riforme e Decentramentò, organismo centrale nel disegnare quella ‘nuova Calabrià che i cittadini s’aspettano e di cui c’è urgente bisogno per sdradicare la pianta del malaffare e, quindi, garantire uno sviluppo economico e sociale improntato alla più rigorosa legalità».
«Non ci sono parole per condannare l’ennesimo episodio di violenza subito da un amministratore pubblico della nostra regione». È quanto afferma il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò. «L’intimidazione nei confronti del presidente della V Commissione Mario Magno evidenzia come l’attacco della criminalità verso le istituzioni abbia assunto ormai connotati inquietanti. Probabilmente alla ‘ndrangheta non piace l’operato del Consiglio regionale, che sta lavorando bene per superare i tanti problemi che da anni perseguitano la nostra regione». «All’amico e consigliere Mario Magno rinnovo la mia vicinanza in questo momento così delicato e lo invito a proseguire nel suo trasparente impegno politico- istituzionale nell’esclusivo interesse dei calabresi, che guardano alla Regione come un punto di riferimento sulla strada del rilancio e del riscatto culturale e sociale».

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