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CATANZARO – Il Consiglio superiore della magistratura ha rimosso dal loro incarico due giudici di pace che prestavano servizio nelle sedi di Davoli e Badolato, nel
catanzarese. Per M. L. L., in servizio a Davoli, il Csm ha disposto la revoca perché ha adottato arbitrariamente dei provvedimenti di cancellazione per alcune persone iscritte nel bollettino dei protesti. La vicenda è emersa dopo la segnalazione delle Camere di commercio di Catanzaro e Roma al presidente del tribunale del capoluogo calabrese, Domenico Ielasi.

La revoca di E. G., coordinatore dei giudici di pace di Badolato, riguarda in particolare una serie di procedimenti penali seriali relativi ad incidenti stradali. In
particolare avrebbe omesso di riunificare i procedimenti che facevano riferimento allo stesso incidente stradale. All’ex giudice di pace è stato contestato anche di
aver affidato un elevato numero di consulenze mediche. Il Csm ha disposto anche la trasmissione degli atti alla Procura della Corte dei Conti per verificare un eventuale danno erariale prodotto dal comportamento dell’ex giudice di Pace. La vicenda è emersa dopo la segnalazione di alcune compagnie assicurative al presidente del tribunale di Catanzaro.

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