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CASTROVILLARI (CS) – I lavoratori dello stabilimento di Castrovillari dell’Italcementi, che da venerdì scorso stanno attuando uno sciopero ad oltranza, lunedì si incateneranno ai cancelli dello stabilimento ed inizieranno uno sciopero della fame. É la decisione presa oggi dai lavoratori a conclusione di un’assemblea.

La protesta degli 80 dipendenti della sede di Castrovillari di Italcementi é motivata dal fatto che l’azienda, pur dicendosi favorevole al prolungamento della cassa integrazione, ha annunciato la volontà di trasformare lo stabilimento in un centro di macinazione, con conseguente riduzione della manodopera dalle attuali 76 unità a 25.

«Chiediamo al Governo – dicono i lavoratori – che negli incontri programmati per il 2 e 3 dicembre ci sia concessa la cassa integrazione senza nessuna scelta industriale che pregiudichi le sorti dello stabilimento. E che, soprattutto, si rispetti il piano industriale del 2013. Noi difenderemo il nostro posto di lavoro e siamo pronti per questo a qualsiasi forma di lotta».

Anche il vescovo di Cassano, Francesco Savino, ha annunciato il suo sostegno agli operai: «Lunedì sarò a fianco dei lavoratori del cementificio di Castrovillari. Sarò al fianco di quei lavoratori che – ha detto – per difendere il loro posto di lavoro si incateneranno e metteranno a dura prova la loro resistenza fisica iniziando lo sciopero della fame». 

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