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di PIERO QUARTO
DIVERSE opzioni oramai sono quelle che Matera consente per una visita accurata che può partire dal piano, il cosiddetto centro storico della città e proseguire poi all’interno degli antichi rioni Sassi con una serie di opzioni turistiche ed anche di occasioni che si possono cogliere nel corso di una lunga passeggiata per la città stando magari attenti a non perdersi perchè uno dei rischi che ci possono essere soprattutto nei Sassi è anche quello ma spesso la voglia di conoscere e di scoprire cosa succede.
Nella quiete senza tempo del Sasso Barisano e del Sasso Caveoso, dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’Umanità nel 1993 che costituiscono oramai due autentici rioni pieni di storia che sprofondano nella Gravina e garantiscono un panorama sempre suggestivo.
E dire che comunque c’è qualcosa che manca e alcuni degli scrigni preziosi che la città può offrire rimarranno chiusi in attesa di un bando e di un progetto di gestione che, come assicura l’assessore comunale Giordano, «arriverà al più presto, contiamo che sia pronto entro settembre e che comprenda il Castello, gli ipogei di piazza Vittorio Veneto ed un percorso prezioso che sicuramente, tra le tante cose da fare, costituisce uno degli interventi più urgenti e necessari». In questo senso proprio il Castello Tramontano che potrà essere godibile solo dall’esterno e che costituisce motivo di interesse e di curiosità era stato aperto con le visite del Fai, occasione di presenze numerose di materani che si riappropriavano dopo molto tempo di un qualcosa che sentivano loro ma che non avevano mai davvero visto e apprezzato ma anche dei tanti turisti presenti in città in coincidenza con momenti fondamentali come era stata la Pasquetta e sarebbe anche oggi il Ferragosto. Il Castello così come, ancor più avanti, la Cattedrale saranno altri due “scrigni” da gestire e che la città però potrà offrire solo in futuro, oggi i turisti si dovranno accontentare di una passeggiata dall’esterno con una visione d’impatto ed un panorama entusiasmante per quanto riguarda la Cattedrale ed un momento di relax nel Parco che si trova attorno al Castello.
Così come per le informazioni turistiche i turisti dovranno concentrarsi in particolare all’infopoint di via Ridola dove ci sono le guide del Parco che svolgono al meglio la loro funzione e raccolgono notizie ed informazioni sui turisti che arrivano in città. «Anche sull’infopoint dobbiamo essere presto pronti in piazza Matteotti, purtroppo c’è stato un ritardo da cui dobbiamo venire a capo al più presto». Già perchè segnaletica, indicazioni sono alcune delle principali necessità «su cui presto si vedranno risultati concreti». 
Ma «già adesso l’impatto visivo è quello di una città che incuriosisce ed ha una numerosa presenza, non ho dati ma per quello che guardo e vivo» spiega Giordano, «ci sono dei riscontri che vengono anche dal lavoro di candidatura a capitale della cultura», punto di partenza di questa piccola-grande svolta in atto.
Oggi  Matera si sviluppa attorno ai Sassi e incuriosisce sempre di più per la sua fama di città del cinema visto che è stata davvero per lungo tempo anche il teatro del lavoro laborioso di pezzi di storia del cinema da Pasolini aMel Gibson che hanno girato rispettivamente “Il Vangelo secondo Matteo” e “La passione di Cristo”.
Matera nei Sassi garantisce anche e senza ombra di dubbio molteplici punti di osservazione da cui è possibile ammirare un panorama quantomai unico e suggestivo. Le sue mostre, il suo museo, la possibilità originale di poter girare la città fino al belvedere sono di certo elementi di non poco conto. Così come l’utilizzo delle auto elettriche, il giro in trenino e i tanti sapori che si uniscono ai saperi che il territorio può produrre. Ed allora anche gli amanti della buona tavola hanno solo l’imbarazzo della scelta. Per un buon pranzo nei Sassi o sul piano. Con i prodotti che la città offre da tanti anni e che vengono sempre di più apprezzati.
p.quarto@luedi.it

Diverse opzioni oramai sono quelle che Matera consente per una visita accurata che può partire dal piano, il cosiddetto centro storico della città e proseguire poi all’interno degli antichi rioni Sassi con una serie di opzioni turistiche ed anche di occasioni che si possono cogliere nel corso di una lunga passeggiata per la città stando magari attenti a non perdersi perchè uno dei rischi che ci possono essere soprattutto nei Sassi è anche quello ma spesso la voglia di conoscere e di scoprire cosa succede.

Nella quiete senza tempo del Sasso Barisano e del Sasso Caveoso, dichiarati dall’Unesco patrimonio dell’Umanità nel 1993 che costituiscono oramai due autentici rioni pieni di storia che sprofondano nella Gravina e garantiscono un panorama sempre suggestivo.

E dire che comunque c’è qualcosa che manca e alcuni degli scrigni preziosi che la città può offrire rimarranno chiusi in attesa di un bando e di un progetto di gestione che, come assicura l’assessore comunale Giordano, «arriverà al più presto, contiamo che sia pronto entro settembre e che comprenda il Castello, gli ipogei di piazza Vittorio Veneto ed un percorso prezioso che sicuramente, tra le tante cose da fare, costituisce uno degli interventi più urgenti e necessari». 

In questo senso proprio il Castello Tramontano che potrà essere godibile solo dall’esterno e che costituisce motivo di interesse e di curiosità era stato aperto con le visite del Fai, occasione di presenze numerose di materani che si riappropriavano dopo molto tempo di un qualcosa che sentivano loro ma che non avevano mai davvero visto e apprezzato ma anche dei tanti turisti presenti in città in coincidenza con momenti fondamentali come era stata la Pasquetta e sarebbe anche oggi il Ferragosto. 

Il Castello così come, ancor più avanti, la Cattedrale saranno altri due “scrigni” da gestire e che la città però potrà offrire solo in futuro, oggi i turisti si dovranno accontentare di una passeggiata dall’esterno con una visione d’impatto ed un panorama entusiasmante per quanto riguarda la Cattedrale ed un momento di relax nel Parco che si trova attorno al Castello.Così come per le informazioni turistiche i turisti dovranno concentrarsi in particolare all’infopoint di via Ridola dove ci sono le guide del Parco che svolgono al meglio la loro funzione e raccolgono notizie ed informazioni sui turisti che arrivano in città. 

«Anche sull’infopoint dobbiamo essere presto pronti in piazza Matteotti, purtroppo c’è stato un ritardo da cui dobbiamo venire a capo al più presto». Già perchè segnaletica, indicazioni sono alcune delle principali necessità «su cui presto si vedranno risultati concreti». 

Ma «già adesso l’impatto visivo è quello di una città che incuriosisce ed ha una numerosa presenza, non ho dati ma per quello che guardo e vivo» spiega Giordano, «ci sono dei riscontri che vengono anche dal lavoro di candidatura a capitale della cultura», punto di partenza di questa piccola-grande svolta in atto.Oggi  Matera si sviluppa attorno ai Sassi e incuriosisce sempre di più per la sua fama di città del cinema visto che è stata davvero per lungo tempo anche il teatro del lavoro laborioso di pezzi di storia del cinema da Pasolini a Mel Gibson che hanno girato rispettivamente “Il Vangelo secondo Matteo” e “La passione di Cristo”.

Matera nei Sassi garantisce anche e senza ombra di dubbio molteplici punti di osservazione da cui è possibile ammirare un panorama quantomai unico e suggestivo. Le sue mostre, il suo museo, la possibilità originale di poter girare la città fino al belvedere sono di certo elementi di non poco conto. Così come l’utilizzo delle auto elettriche, il giro in trenino e i tanti sapori che si uniscono ai saperi che il territorio può produrre. Ed allora anche gli amanti della buona tavola hanno solo l’imbarazzo della scelta. 

Per un buon pranzo nei Sassi o sul piano. Con i prodotti che la città offre da tanti anni e che vengono sempre di più apprezzati.

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