X
<
>

Condividi:
3 minuti per la lettura

I NUMERI parlano chiaro. A Potenza come a Matera nessun assenteista anomalo a cavallo del 31 e del primo dell’anno.
E a chi vorrebbe fare di tutt’erba un fascio pensando alle note vicende capitoline che ha investito in particolare il corpo di polizia municipale, è smentito dai fatti. Città diverse, ma anche situazioni diverse.
Nel capoluogo lucano, come nella capitale europea della Cultura, c’era un’emergenza in più rappresentata dalla neve.
«Devo fare un plauso ai vigili di Matera – ha detto il vicesindaco Sergio Cappella – Qui, rispetto a Roma, abbiamo avuto un effetto contrario. C’è stata molta disponibilità anche a ricoprire il turno notturno che non è previsto da contratto. Una decina di agenti si sono alternati nelle notti del 30, 31 e primo gennaio. Tutti meritano un elogio anche per il lavoro che si sta svolgendo per il presepe vivente, manifestazione vista e apprezzata in tutto il mondo».
A Potenza, non c’erano grandi eventi da gestire e il flusso turistico è stato nettamente inferiore.
Ma c’era tanta neve e i vigili, come tutto il personale tecnico, si è esso a disposizione cercando di ridurre al minimo i disagi.
I numeri sono sotto gli occhi di tutti.
Su una dotazione organica di circa 540 dipendenti, il 31 dicembre erano in malattia solo 8. Di questi appena 2 agenti della polizia municipale.
Il dato, comunque, va quantomeno spiegato. Perchè il personale che ha marcato visita, lo ha fatto nelle settimane – qualcuno anche nei mesi – precedenti.
Si tratta, dunque, di malattie vere e non certo “inventate” per starsene al calduccio il primo dell’anno. A questo dato si aggiunge quello relativo alle ferie.
Un numero preciso non c’è, ma si parla di poche persone. Non arriverebbero nemmeno a cinque. E poi, assicurano dal municipio, erano ferie residue che altrimenti i dipendenti avrebbero perso.
«I numeri riguardanti le persone risultate malate l’ultimo giorno dell’anno – ha detto il sindaco di Potenza, Dario De Luca – peraltro già malate in precedenza, confermano quella che era una mia convinzione. I dipendenti – continua il primo cittadino – del comune di Potenza si distinguono per attaccamento al lavoro e senso del dovere. Il loro alto senso di responsabilità, soprattutto in una fase difficile come questa rappresentano sicuramente un valore aggiunto che, sommato alle tante risorse, non ancora valorizzate a pieno, costituiranno un’ottima base per il rilancio dell’attività amministrativa dell’ente».
De Luca, infine, esprime un pensiero anche sull’assenteismo registrato a capodanno nella Capitale.
«A Roma credo che diverse possano essere state le concause, tra le altre anche particolari fattori ambientali».
Altro che “fannulloni”, dunque. Le città lucane possono contare, almeno nel periodo natalizio, su un personale che quanto meno, ha a cuore la sicurezza dei cittadini. Una buona dimostrazione di “attaccamento alla maglia delle istituzioni” in un periodo dove i dipendenti comunali e statali, sono considerati da più parti come nulla facenti, se non addirittura “fannulloni”.

g.rosa@luedi.it

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE