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La Regione Basilicata ha formalizzato un’ipotesi di intesa con il Dipartimento Libertà civili e Immigrazione del Ministero dell’Interno, con l’Unione delle Province d’Italia (Upi) e con l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) della Basilicata, per dare attuazione al Piano operativo nazionale, «per fronteggiare il flusso straordinario di cittadini immigrati».

Lo ha reso noto, attraverso l’ufficio stampa della giunta regionale, il presidente dell’Organismo di coordinamento della Regione Basilicata in materia di immigrati e rifugiati politici, Pietro Simonetti.

I migranti arrivati in Basilicata da Trapani e Ragusa (un centinaio circa) saranno ospitati nelle strutture già attive e gestite da volontari nel territorio regionale. 

«Come coordinamento – ha spiegato Simonetti – abbiamo trasmesso l’ipotesi d’intesa con Ministero, Upi e Anci, per l’attuazione dell’accordo Stato-Regioni del 2014. Per la Basilicata significherà, tra le altre iniziative in cantiere, la creazione di un “hub” regionale, cioè un nodo di smistamento dei profughi, e la messa a punto delle modalità per arrivare a ospitare fino a duemila migranti, come annunciato ad aprile dal presidente della Regione Basilicata». (ANSA).

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