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MATERA – Sarà l’anno del ritorno della Madonna della Bruna in Cattedrale il 2016. La conferenza stampa di ieri mattina lo dice con la dovuta prudenza ma il cronoprogramma con tempi addirittura anticipati rispetto alla consegna di dicembre lasciano pensare che sia davvero la volta buona e sarà certamente un grande cambiamento che ridarà alla festa nella sua interezza il percorso, la suggestione, l’attesa che è inevitabilmente mancata negli anni passati. «Forse nella prima decade di marzo l’inaugurazione della Cattedrale rinnovata» è un’altra delle frasi pronunciate all’interno di una conferenza stampa che non pigia sull’acceleratore di questo tipo di notizia ma che di fatto dà la novità più grande, più importante e per molti versi anche più attesa dai materani e non solo.
Non meno importante certo sarà poi il tema del Carro della Bruna 2016. «A ispirarlo è stato direttamente il Papa» ha spiegato il delegato arcivescovile don Vincenzo Di Lecce, «abbiamo voluto seguire l’indicazione del Papa che ha indetto questo Giubileo straordinario sulla misericordia: “Gesù il volto misericordioso del Padre”. Abbiamo anche ritenuto che si dovesse indicare una parabola che in qualche modo rappresentasse questo messaggio, vedendo i Carri del passato quella del buon samaritano era già stata ripresa nel Carro del 1995 ed allora abbiamo pensato a Luca e al capitolo 15 del Vangelo che è dedicato tutto alla misericordia. La parabola è quella del padre misericordioso.

«L’artista che dovrà realizzare il bozzetto dovrà tenere conto nella fattura del carro della parabola del Padre Misericordioso nonché delle opere di misericordia spirituali e corporali del Santo Padre».
Il bando di concorso, illustrato dal presidente dell’associazione Maria Santissima della Bruna, Domenico Andrisani, sarà indetto a breve con scadenza per la presentazione dei lavori il 2 dicembre 2015.
Alcune novità previste dal bando: il compenso per l’artista vincitore è stato ritoccato di ulteriori mille euro, per un importo di 31.720,00 euro iva compresa. Riviste anche le modalità di pagamento che raggiungeranno i 26.000 euro fino a giugno 2015 e il resto entro la metà di luglio. Andrisani ha precisato, inoltre, che nel caso non dovesse essere presentata alcuna proposta – alla scadenza dei termini del bando – il Comitato si riserva di procedere ad affidamento diretto.
Sono state, inoltre, riviste le prescrizioni sulle dimensioni del carro – per quanto riguarda la larghezza – in modo che posso passare sotto all’arco di accesso a piazza Duomo.
Sarà questa del resto un’altra delle novità nella fase di avvicinamento alla Festa ma «non ci sono differenze nello scheletro tranne qualcosa per la larghezza del Carro ma è l’unica concessione che c’è stata negli anni passati, quest’anno se si dovrà arrivare in Cattedrale saremo particolarmente attenti perchè già in passato su altre questioni molto dibattute non abbiamo mai fatto mancare l’attenzione per il percorso del Carro trionfale.
Dal canto suo don Vincenzo Di Lecce oltre ad annunciare il percorso del Carro ha voluto anche sottolineare un paio di cose non banali, la prima è che quest’anno l’ottavario verrà vissuto intensame e «che la volontà è quella di coinvolgere nel tempo e il più possibile tutti i paesi della diocesi in questa festa. La Bruna non è solo la festa dei materani ma è la festa dell’intera diocesi. Un messaggio che vogliamo trasmettere anche se ci vorrà il tempo giusto perchè venga assimilato adeguatamente».
L’altra questione riguarda maggiormente la gestione della festa: «io voglio in particolare ringraziare l’associazione Maria Santissima della Bruna, non solo il Comitato che ne è l’organo esecutivo. Ci sono altre associazioni come quella dei Cavalieri o dei Pastori ma è quella della Bruna che ha l’onere di dover organizzare la festa ed è a lei che bisogna rifarsi nelle scelte e nelle decisioni che pure vengono prese».
Il presidente ha annunciato iniziative per valorizzare ulteriormente la festa e ha espresso apprezzamenti sull’incremento dei contributi dei privati per lo svolgimento dell’evento.
Infine Pasquale Lorusso dell’azienda Bawer ha confermato la volontà di continuare a garantire la sponsorizzazione della festa da parte della sua azienda almeno fino al 2019. Una questione che evidenzia l’attenzione per l’evento più sentito per il territorio ma anche l’importanza che Matera assume sempre di più in questo particolare momento sul nostro territorio cittadino.
p.quarto@luedi.it

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