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FOSSE stata la selezione per un posto da primario di altissima specializzazione non è detto che i numeri sarebbero stati così impietosi. Nessun ammesso dei 411 che hanno fatto domanda per quei 5 posti riservati ai dipendenti già assunti dal sistema sanitario nazionale, dovunque si trovino purché abbiano voglia di venire a lavorare al Crob di Rionero. La stranezza è che invece si parla soltanto di «collaboratori professionali sanitari-infermieri».

Servirà un concorso aperto per individuare chi condurrà i lettini per i corridoi dell’Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico del Vulture, in barba alle leggi sulla mobilità. E’ l’epilogo che si prospetta dopo il flop clamoroso della selezione avviata a maggio.

Tra i requisiti richiesti dall’avviso in proposito: «essere dipendenti a tempo indeterminato nel profilo professionale messo ad avviso di una Azienda Sanitaria o Ospedaliera della Regione Basilicata o di una Azienda Sanitaria o Ospedaliera di altra Regione, ovvero dagli Enti (…) aver superato il periodo di prova (…) avere la piena idoneità fisica al posto da ricoprire senza alcuna limitazione, ovvero senza prescrizioni poste dal Medico Competente,  certificata dal Medico Competente dell’Azienda di provenienza (…) non avere avuto procedimenti disciplinari nell’ultimo triennio che hanno dato luogo ad una sanzione  superiore al rimprovero verbale né di averne in corso».

Fin qui c’è da pensare che la massima parte dei candidati non si sia avventurata senza essere sicura del fatto suo, ma lo stesso avviso spiega che la sezione sarebbe avvenuta tramite «un colloquio diretto alla valutazione delle capacità professionali relative allo specifico profilo professionale di appartenenza». Venti i punti a disposizione, con la condizione che l’esame «sarà ritenuto superato se il candidato avrà  conseguito il punteggio minimo di 14/20». Ed è qui che è successo l’impensabile.

«Si comunica che all’avviso in oggetto esplicitato nessun candidato è risultato idoneo, poiché non riportante un punteggio pari o superiore ai 14/20». Recita una nota pubblicata di recente sul sito internet del Centro, dopo che in oltre 200 si erano presentati da tutta Italia per sostenere il colloquio in questione. Tutti sprovveduti? A quanto pare sì, a meno che a Rionero non siano diventati un po’ troppo pretenziosi, mentre altri già aspettano di vedere come andrà a finire il prossimo concorso. Un infermiere capace prima o poi dovrà pure venire fuori.

l.amato@luedi.it

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