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POTENZA – E’ una strada antica Porta Salza. Ma “antica” non dovrebbe coincidere con vecchia, abbandonata e in pessime condizioni.
Era questo, anticamente, uno degli ingressi al centro storico, probabilmente il più importante. Ora, invece, sembra un piccolo pezzo di periferia.
“Viviamo – raccontano i commercianti – nell’assoluto abbandono. Mai così in basso. Certo, da diversi anni ci si è dimenticati del centro storico, ma quello che stiamo vivendo in questi ultimi mesi davvero non l’avevamo mai visto”.
I commercianti della zona sono “neanche più arrabbiati. Siamo scoraggiati”. Così, il prossimo 17 novembre, hanno deciso di abbassare simbolicamente le saracinesche. Come si fa quando c’è un lutto. Perchè, in effetti, è per la morte del centro storico che vogliono protestare.
Le cose, in realtà, non vanno bene da tanti anni, ma negli ultimi mesi “il declino sembra irreversibile”. A dare il “colpo di grazia” quel Ponte attrezzato, chiuso ormai da più di un anno. E il segnale del malessere lo danno, non a caso, i vari cartelli “Fittasi” e “Vendesi”, su quelle che qualche anno fa erano le vetrine dei negozi.
Che quel Ponte attrezzato avrebbe avuto dei costi insostenibili qualcuno l’aveva già previsto. “E infatti – dice Francesco, uno dei responsabili delle onoranze funebri “Siciliano” – l’avevo già fatto presente alle passate amministrazioni. Qui sarebbe stato meglio creare un parcheggio, era di quello che qui al centro avevamo davvero bisogno. E quello avrebbe avuto dei costi molto diversi. Ma poi le cose sono andate così”.
Quel Ponte, però, nonostante tutti i dubbi inziali, per i commercianti era importante. E certamente qualcuno in centro – e sarebbe passato proprio da questa antica porta – sarebbe salito: studenti, lavoratori. “Li capiamo i costi – dicono gli altri – e nemmeno diciamo che devono essere aperte tutta la giornata. Ma magari si potrebbero tenere aperte per alcune ore al giorno”. Però bisognerebbe riuscire ad avere qualche risposta dall’amministrazione. “Cosa che finora non è avvenuta. Noi a giugno abbiamo protocollato una petizione, indirizzata al sindaco De Luca. Da allora nessuno ci ha chiamato, ci ha chiesto un incontro. Ci sentiamo abbandonati completamente. Perchè se almeno avessimo delle risposte poi potremmo dire: bene, fatti coraggio, resisti un altro anno o due, poi si vedrà”. Invece nulla”.
Che poi fosse solo quello il problema. “Da circa due mesi siamo completamente al buio. Ci dovrebbero essere due lampioni: uno ha la lampadina fulminata, per l’altro aspettiamo risposte da mesi sul globo che è caduto e non è stato mai sistemato. E così siamo senza illuminazione. Ma scherziamo? Noi dobbiamo far luce con i cellulari perchè i clienti non cadano sul marciapiedi”.
“Abbiamo chiamato il Comune per segnalare il problema – continuano – ma ci hanno risposto che sono senza soldi. Per una lampadina? Ma la cambieremmo noi se ci dicessero come fare. Ma possibile che quello che dovrebbe essere il centro debba essere così abbandonato. E questa risposta non si può sentire: sì, non ci sono soldi. Ma allora non mi chiedere i soldi per le tasse. Perchè a quel punto pure io potrei risponderti nello stesso modo. Io pago – e le tasse sono in continuo aumento – ma per avere un servizio, non per stare al buio”.
E poi altri due tasti dolenti: i Vigili urbani e quei cartelli della Ztl mai rimossi. “Noi passiamo tutto il tempo a spiegare che la Ztl ormai non è più attiva da mesi. Ma giustamente i cittadini che vedono quei cartelli si spaventano”. Quei cartelli, in effetti, generano confusione. E siccome in molti si sono visti recapitare a casa multe salatissime nel periodo in cui il divieto c’era, sono tanti quelli che scelgono di non salire più in centro. Per un po’ la segnaletica è stata coperta con dei sacchetti, ma poi è bastata un po’ di pioggia a far ripresentare il problema. I commercianti chiedono la rimozione completa di tutto, proprio per evitare confusione, ma a quanto sembra anche quella ha un costo.
E – sembra un ritornello – non ci sono soldi.
Infine i Vigili: “Quanto mai solerti. Questa zona sembra sia usata per fare bancomat. Arrivano fanno un bel mucchio di multe e poi scappano”. E non si salva neppure chi si ferma davanti alle Onoranze funebri perchè deve prendere accordi su un funerale. Al danno la beffa. E per i commercianti di quest’area ormai si è superato il limite. Insomma, si vuole o no rilanciare il centro, come promesso in ogni tornata elettorale? Che poi fra un mese è Natale. Portasalza al buio è la risposta.

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