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La Corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione del vicecommissario Antonio Mennuti, in servizio alla squadra mobile della questura di Potenza, accusato di diffamazione – negli anni scorsi – nei confronti dell’allora dirigente della mobile.

Secondo l’accusa, Mennuti aveva diffamato la dirigente della mobile in un volantino che – come rappresentante di un’organizzazione sindacale – aveva affisso in una bacheca, in un’area della questura dove l’accesso al pubblico non era consentito. I contenuti del volantino – collegati anche al caso di Elisa Claps – furono giudicati diffamatori della dirigente della mobile: in primo grado, Mennuti – difeso dall’avvocato Donatello Cimadomo – fu condannato a una pena pecuniaria e al risarcimento del danno. Ma la Corte di appello assolse l’imputato e la sentenza è stata confermata dalla Corte di Cassazione. 

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