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«ABBIAMO deciso di non aderire alla pacifica protesta dei lavoratori solo per non creare disagi ai cittadini. Parallelamente, inoltre, abbiamo intrapreso un’azione legale nei confronti del Cotrab, perchè per noi è l’azienda che deve rispondere rispetto a questa questione. Abbiamo una diffida firmata da circa 40 lavoratori». La Faisa Cisal è stato l’unico sindacato a denunciare, appena una decina di giorni fa, la situazione in cui vertono i lavoratori Cotrab, ritenuta insostenibile. La questione non è solo legata ai mancati stipendi percepiti negli ultimi tre mesi, ma anche alle continue promesse mai rispettate. La prima, a giugno, quando il Comune erogò 650.000 euro al Cotrab per pagare gli stipendi ai lavoratori. Poi l’ultimo incontro tra il sindaco Dario De Luca e le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil, durante il quale era stato garantito il trasferimento di 2 milioni e 700 mila euro dalla Regione Basilicata al Comune proprio per pagare gli stipendi arretrati, dal momento che una della cause dei continui ritardi secondo l’azienda è il credito nei confronti dell’amministrazione comunale. Per questo il sindacato aveva annunciato una forma di protesta forte nel caso in cui quanto garantito all’incontro non si fosse verificato e che si è concretizzata nell’azione legale nei confronti del consorzio. Donato Colangelo, segretario regionale Faisa Cisal,  chiede pertanto non solo la soluzione della vertenza ma anche di velocizzare il nuovo bando di gara per l’assegnazione della gestione del servizio, sia esso in house o affidato a terzi, previsto per il 30 settembre secondo quanto dichiarato dallo stesso sindacato in precedenza. 

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