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È certo che si possa parlare di una nuova leva cantautorale italiana. Pur nelle specifiche sfumature dei suoi esponenti, essa si connota per una vena ironica, malinconica, scanzonata, disincantata, semiseria. I suoi alfieri sono arrivati alla fine delle illusioni e stanno tornando indietro. Tornando, cantano e ci raccontano. Aedi di crisi, ruoli ribaltati, ideologie appassite, i giovani cantautori sono i nuovi sociologi dei nostri tempi. Nel novero che già comprende Brunori Sas, Oratio, Ettore Giuradei, Dente, Nicolò Carnesi e molti altri, si iscrive Peppe Marazzita, calabrese fuori sede. Di calabresi fuori sede è lastricata la canzone italiana (e non solo quella, ovvio). Uno dei più illustri e influenti è Rino Gaetano, che lasciò la vita trentenne sull’asfalto romano. È indicato ancora oggi, a più di trent’anni dalla sua scomparsa, come il papà di molti nuovi autori, Rino Gaetano, e anche per Peppe Marazzita qualche parentela va segnalata. Insieme a quelle con Edoardo Bennato, Ivano Fossati, Stefano Rosso, Daniele Silvestri, Alex Britti. È quello che emerge dall’ascolto dell’EP d’esordio di Marazzita, dal titolo “È tutto gratis” (La Fame Dischi). Nativo di Galatro e di stanza a Perugia, dopo aver frequentato l’università del capoluogo umbro, il cantautore tornato da un Erasmus all’estero ha messo a frutto la sua verve melodica e la complicità con un gruppo di amici musicisti come Michele Maraglino e Corrado Meraviglia, che ruotano attorno alla giovanissima etichetta discografica “La Fame”. Ha cominciato a scrivere canzoni tardi, verso i 26 anni, ma oggi non può più vivere senza musica.

Le quattro tracce dell’EP — acerbe, giovanili, frizzanti — cantano di crocifissi a scuola, casermoni, Africa, discariche abusive e discoteche alcoliche; tempi chiusi, amori e crisi. Senza musonerie, con la leggerezza che si addice alla sua leva. In una il cantautore reggino dice di vedere Troisi sul suo calesse, che lo guarda e dice: “che t’aggia dì?”. Marazzita, artista da seguire con curiosità, è già immerso nel lavoro successivo. Il suo primo disco si può intanto scaricare gratuitamente su mediafire e soundcloud.

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