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POTENZA – Mezzo secolo di storia, religione, impegno sociale, civile ed economico.

Ieri mattina nella chiesa di San Giuseppe di Potenza, nel rione Lucania, è stata celebrata la storica ricorrenza dei cinquant’anni di istituzione della struttura religiosa. Favorita dalla bella giornata di sole e accomunata dall’apertura della Porta Santa del Giubileo Straordinario della Misericordia a Roma, la parrocchia cittadina guidata dal 1969 da don Peppino Nolè ha festeggiato con una cerimonia solenne l’importante e prestigioso traguardo.

Sul sagrato presente anche la banda musicale di Rapolla. Nei cinquant’anni di storia la parrocchia di San Giuseppe ha saputo coniugare passione sociale, impegno e confronto con le parti sociali. Associazioni di volontariato, gruppi culturali e musicali, catechesi e pastorale hanno accompagnato in mezzo secolo tutta la comunità parrocchiale che festeggerà il 19 marzo 2016 anche i cinquant’anni di sacerdozio di don Peppino Nolè.

Il parroco ha ormai completato un volume che sarà presentato per la ricorrenza di marzo. Ieri mattina i ragazzi dell’istituto comprensivo “Giacomo Leopardi”, guidati dal responsabile parrocchiale Pinuccio Messina hanno prima accolto i tanti fedeli con un saggio musicale e con balli di gruppo e poi cantato durante la celebrazione liturgica che ha visto la presenza del vescovo di Potenza-Marsico Nuovo e Muro Lucano, Agostino Superbo.

Presente anche il consigliere regionale ed ex sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, mentre il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella ha inviato ai fedeli e alla parrocchia un telegramma di felicitazioni e congratulazioni.

Nel pomeriggio si è svolta la celebrazione della santa messa officiata da don Tarcisio Manta e animata dal coro parrocchiale con la partecipazione dei “Cuccioli in musica”. E’ stato poi presentato il catalogo delle opere artistiche realizzate da don Tarcisio Manta.

Domani sera ultimo atto della celebrazione alle 20:30 con la compagnia teatrale Il Sipario di Pignola che si esibirà nella commedia in due atti: “I sogne a vote…” il cui ricavato sarà devoluto a favore del Centro Arcobaleno della Comunità Emmanuel. Gli alunni delle classi quinte A e B hanno elaborato un libro a colori e foto sul tema del Giubileo. E don Peppino Nolè ha parlato della giornata di festeggiamenti ribadendo il suo impegno per il bene della parrocchia che ha subito interventi strutturali soltanto dopo il sisma del 23 novembre 1980 che ha costretto tutta la comunità a riunirsi per le celebrazioni religiose nella sala parrocchiale sottostante. La chiesa fu riaperta il 4 gennaio 1998.

«Oggi sono molto emozionato – ha dichiarato don Peppino Nolè – questa parrocchia a mio avviso ha avuto un peso enorme nella crescita economica e culturale di un quartiere ghettizzato e composto da residenti spesso costretti a vivere in condizioni di estremo disagio economico. Sono onorato di operare in un contesto così armonico. Questo giorno segna solo il punto di partenza per nuovi modelli di vita cattolica all’interno della nostra comunità parrocchiale».

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