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LAMEZIA TERME – La Vigor resta in serie D. Il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni presieduto da Franco Frattini ha dichiarato in parte inammissibili e in parte infondati i ricorsi della società Vigor Lamezia e di Fabrizio Maglia e Claudio Arpaia. La sentenza è arrivata dopo la Procura generale del Coni aveva, invece, chiesto l’accoglimento del ricorso della Vigor Lamezia per la riammissione in Lega Pro.

A conclusione del dibattimento davanti al collegio di garanzia del Coni, dei ricorsi presentato dalla Vigor Lamezia, Claudio Arpaia (ex presidente) e Fabrizio Maglia (ex direttore sportivo), tenutosi in maniera serrata e in punta di diritto, con gli avvocati Pittelli e Maione, anche la Procura generale del Coni aveva chiesto l’accoglimento del ricorso presentato dalla Vigor Lamezia e Claudio Arpaia, rigettando quello di Fabrizio Maglia. Poi la la sentenza del Coni giunta nella serata.

La Vigor Lamezia, come si ricorda, aveva presentato ricorso contro la sentenza della Corte federale d’Appello che, relativamente all’inchiesta sul calcioscommesse denominata “Dirty soccer”, il 29 agosto scorso, aveva disposto la retrocessione in serie D per la Vigor Lamezia (ultima in classifica a zero punti dopo dieci sconfitte consecutive) la squalifica a 5 anni e mezzo per Arpaia e a 4 anni e mezzo per Maglia. In primo grado, il 20 agosto scorso, il Tribunale federale aveva in parte accolto il ricorso della Vigor che era rimasta in Lega Pro ma con 5 punti di penalizzazione, squalificando per 4 mesi Arpaia e Maglia (la Procura federale per entrambi aveva chiesto la squalifica per 5 anni e la retrocessione della Vigor in un campionato dilettanti con 15 punti di penalizzazione).

Nel pomeriggio i dirigenti della Vigor Lamezia avevano salutato con soddisfazione la tesi della Procura generale del Coni: «La richiesta di accoglimento del ricorso avverso alla retrocessione in serie D, è il segnale di quanto da sempre professato, circa la totale estraneità della società rispetto ai fatti contestati. In questo senso la Vigor Lamezia vuole ringraziare il proprio collegio difensivo per il lavoro fin qui svolto. Adesso attendiamo fiduciosamente che in serata il Collegio di Garanzia del Coni si pronunci, sancendo in maniera chiara e netta la totale limpidezza dell’operato di questa società, restituendo quanto ingiustamente sottratto». Una soddisfazione che però si è infranta contro la decisione dei giudici.

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