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REGGIO CALABRIA – Con l’invio della diffida al rappresentante legale di Trenitalia e ai Ministri dell’Economia e delle Finanze e delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Provincia di Reggio Calabria, riferisce un comunicato dell’ente, ha avviato la «Class action» sul taglio dei collegamenti ferroviari tra il reggino, la Calabria e le altre regioni. Nell’atto, firmato dal presidente dell’Ente Giuseppe Raffa, si rileva che la «società Trenitalia ha avviato per la Calabria una strategia volta alla riduzione dei costi e, sopprimendo alcune corse ferroviarie, ha determinato delle conseguenze negative nei collegamenti della Calabria con le Regioni del Centro e del Nord. Il contestuale investimento di enormi risorse finanziarie per il miglioramento del servizio ferroviario nelle Regioni più ricche del Paese, tutte site nel Nord Italia, a scapito di quelle del Sud, contribuisce all’ulteriore isolamento del Meridione, con conseguenti battute d’arresto per l’economia calabrese, già in grave crisi. I tagli delle corse dei treni in Calabria hanno generato una grave situazione di disagio fra i pendolari calabresi e i viaggiatori in generale, considerato che a causa delle condizioni delle strade statali e i lavori ancora in corso della autostrada A3, non hanno altra alternativa al trasporto pubblico locale». «La destinazione, poi, al trasporto passeggeri – conclude Raffa – di vagoni obsoleti, sporchi, con posti a sedere insufficienti e servizi igienici spesso non funzionanti costringe a condizioni di viaggio umilianti».

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